La crisi non risparmia neppure il settore dei mercati ambulanti. Adesso gli ambulanti aderenti a Confesercenti lanciano il loro grido di allarme sollecitando maggior interesse da parte delle amministrazioni comunali.
“I Comuni – spiega Lucio Gori responsabile di Anva Confesercenti - devono promuovere e valorizzare di più i mercati. La crisi delle vendite nelle fiere e nei mercati cittadini ma anche in quelli sparsi in tutta la provincia, negli ultimi mesi è devastante. Gli operatori sono stremati.
Il settore alimentare segnala cali del 30- 40% delle vendite, con i clienti che comprano sempre meno frutta e verdura fresche o formaggi per non parlare del pesce fresco. Ancora più drammatica è la situazione del comparto non alimentare con cali delle vendite anche del 70% se raffrontate ad un anno addietro”.
“Purtroppo la situazione – prosegue Gori - sta precipitando. Da settembre si registra una crisi dei consumi generalizzata e condizioni meteo che hanno fortemente condizionato le dinamiche dei mercati. Per il futuro i segnali sono ancor meno incoraggianti, laddove sia confermato l'ulteriore aumento dell'iva nei prossimi mesi”.
“La clientela abituale dei mercati – dice Gori - da mesi risente del minor potere di acquisto. È per questo che chiediamo misure urgenti per non far morire i mercati. È prioritario anche rivedere le tariffe previste per i suoli pubblici e per il servizio di pulizia e smaltimento dei rifiuti nei mercati. C’è da elevare la qualità dei servizi da offrire agli operatori piuttosto che puntare sul rialzo delle tariffe. Crediamo che la nostra categoria meriti maggiore attenzione e che non sia presa in considerazione solo quando c’è da adeguare le tariffe”. Sono molteplici le questioni che gli operatori hanno posto come priorità in occasione di un incontro avito nella sede dell’associazione di categoria. “Tra queste – dice Gori - la rapida ed adeguata applicazione del Durc agli operatori dei mercati e fiere della nostra regione e la lotta contro l’abusivismo commerciale. Sono temi delicati che stanno a cuore agli operatori impegnati seriamente e quotidianamente nei mercati. Troppo spesso vittime della concorrenza sleale che arriva dagli abusivi”. “È crescente – garantisce Gori - il fenomeno che vede sbucare in ogni angolo di fiere e mercati, avventori che stendono lenzuola riponendo in strada merce contraffatta senza rispettare nessuna regola”.
“Il fenomeno dell’abusivismo è ancora una piaga a causa del permissivismo di coloro che dovrebbero vigilare e tutelare la categoria. Gli ambulanti non ci stanno più ad essere etichettati come gli evasori fiscali. Nel 2012 la categoria ha accolto favorevolmente l’entrata in vigore del Durc. Adesso però occorrono maggiori controlli e verifiche relative alla regolarità contributiva dei soggetti partecipanti ai mercati e fiere”.