Pelletteria e oreficeria, produzioni aretine che fanno decollare l'export

Monitor di Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze

09/04/2013
Attualità
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Un 2012 di crescita per i distretti industriali tradizionali della Toscana sui mercati esteri: secondo il monitor curato dal servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze, la crescita dell'export nell'anno solare e' stata del 6,5%, tra le piu' elevate nel mondo distrettuale. In forte espansione la pelletteria e calzature di Arezzo (+33,4%), l'oreficeria di Arezzo (+16.3%), il marmo di Carrara (+11,4%), la pelletteria e calzature di Firenze (+8,4%) e i vini del Chianti (+8%). Solo sei distretti su diciannove, secondo quanto riporta una nota di sintesi, hanno avuto una contrazione delle esportazioni. Tra questi, il distretto del tessile di Prato (-5,1%) che perde circa 77 milioni di euro di vendite estere rispetto al 2011, ma anche il mobile di Quarrata (-10,1%) e la ceramica di Sesto Fiorentino (-13,2%), vittima della crisi Richard Ginori. I mercati piu' vivaci per le esportazioni distrettuali toscane nel 2012 sono stati fuori dall'area Euro: Usa (+17,2%), Emirati Arabi Uniti (+55,9%), Hong Kong (+12%), Regno Unito (+7,9%), Cina (+11,8%) e Giappone (+20,4%)

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