''La Giunta regionale riferisca al Consiglio quali azioni può intraprendere la Regione con le rappresentanze sindacali dei lavoratori e con l'azienda stessa affinchè si arrivi presto a una soluzione per superare la crisi occupazionale della Buitoni di Sansepolcro'': e' quanto chiede il Pdl all'assessore alle attivita' produttive Gianfranco Simoncini, destinatario di un'interrogazione - primo firmatario il consigliere Stefano Mugnai seguito dai suoi colleghi Paolo Ammirati, Salvatore Bartolomei e Nicola Nascosti - appena arrivata al protocollo del Consiglio regionale. L'iniziativa è partita in seguito alle recenti vicende che hanno interessato lo stabilimento biturgense, dove 32 lavoratori si sono visti arrivare lettere di licenziamento: ''Da quanto si apprende dalle comunicazioni di stampa in merito alla riorganizzazione del personale - scrivono gli esponenti del Pdl nella premessa alla loro interrogazione - la Newlat spa, societa' che presidia i mercati del latte e derivati, della pasta secca/fresca e dei prodotti da forno, con marchi come Buitoni, Ala, Polenghi, Optimus, avrebbe avviato una riorganizzazione del personale. Il polo Buitoni di Sansepolcro e' stato acquisito nel 2008 da Newlat, la quale avrebbe rappresentato ai sindacati e agli enti locali ''la necessità di varare con urgenza, benchè nel pieno rispetto dei termini di legge la procedura di licenziamento collettivo'' per la messa in mobilita' di 234 addetti. Sono interessati dalla riorganizzazione anche 32 dipendenti dello stabilimento di Sansepolcro'. ''La Newlat avrebbe addotto le proprie motivazioni per una simile operazione, e le istituzioni - Regione compresa - sono gia' impegnate sul fronte Buitoni. Ma come? Con quali margini di manovra?'' E' cio' che il Pdl chiede di sapere nel dettaglio ''al fine di tutelare i dipendenti a rischio licenziamento''. Per saperlo, invita Simoncini a riferire in aula.