Aggredisce lo zio e lui per difendersi prepara cinque molotov, tre arresti della polizia

Lite furibonda in una famiglia romena ieri sera

12/04/2013
Cronaca
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Lite in una famiglia rumena, definita dalla polizia particolarmente violenta,  nella serata di ieri sera in Arezzo. Alle 22 alla sala operativa della Questura di Arezzo è giunta una telefonata di emergenza al 113 da G. M. cinquantenne rumeno, che ha richiesto aiuto alla polizia perché in quel momento presso la sua precaria abitazione stava ricevendo una sorta di vera e propria spedizione punitiva da parte del giovane nipote B., che intendeva aggredirlo e mettere a soqquadro la casa, per  vendicarsi di un precedente litigio avutosi tra il cinquantenne e la madre del ragazzo, sorella dello stesso. Sul posto sono subito intervenute le “Pantere” della Questura di Arezzo, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine  di Firenze impegnato in attività di controllo del territorio: nell’abitazione, in bella mostra gli agenti hanno rinvenuto pronte all’uso cinque bottiglie Molotov, artigianalmente assemblate con benzina e fornite di stoppino blu che  M.G. aveva realizzato per far fronte all’aggressione del giovane.
I poliziotti hanno allora condotto in Questura  tutti i protagonisti della vicenda interrompendo l’evolversi della vicenda ed evitando che il reato venisse portato ad ulteriori conseguenze.
In particolare ,Il G. M. è stato tratto in arresto per fabbricazione e detenzione delle molotov in casa,  mentre la N.F. compagna di lui ed il figlio M.G.V. sono stati arrestati per la detenzione in concorso degli stessi manufatti incendiari, che sono stati sequestrati.

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