Incontro in Confesercenti tra la dirigenza e i rappresentanti del Comitato dei commercianti di Arezzo sul delicato tema degli affitti dei fondi commerciali che stanno stringendo come una morsa i titolari delle attività. Il periodo di crisi sta facendo soffrire le aziende e i canoni per l’affitto dei negozi appaiono sproporzionati. Presto un incontro con l’amministrazione comunale perché assieme all’associazione di categoria sia valutato un progetto capace di sostenere le aziende.
“Il problema centrale – dice Mario Landini presidente dell’area aretina di Confesercenti - è che il caro affitto appare sproporzionato soprattutto alla luce della crisi economica. Ascoltate le esigenze dei commercianti, l’associazione di categoria si farà da portavoce nei confronti dell’amministrazione cercando di coinvolgere le istituzioni e le associazioni dei proprietari degli immobili.”. “La città – prosegue Landini - non può permettersi di veder svuotare le strade del centro storico di attività di pregio per vederle sostituite da distributori automatici o negozi che vendono prodotti a pochi centesimi. Sarebbe un ulteriore impoverimento commerciale ai danni non solo del sistema economico ma anche dal punto di vista di immagine turistica”.
“Il canone di affitto - aggiunge Simone Marri presidente del Comitato dei commercianti – pesa moltissimo sulle spese di gestione di una attività. Soprattutto nel centro storico i canoni appaiono spropositati in considerazione del sempre più limitato volume di affari. Si oscilla tra i 30 e i 60 euro a metro quadro con punte addirittura di 90 euro. Il conto è presto fatto. Ogni mese sono migliaia gli euro che se ne vanno in affitto”.
L’impegno dell’associazione di categoria per le prossime settimane sarà quello di promuovere progetti destinati a limare l’aumento del caro affitto e magari cercare di alleviare dalle tasche dei commercianti una voce di spesa sempre più significativa.