Doveva rispondere di ben 17 capi di imputazione, tutti per truffa e falso, la 63enne napoletana comparsa stamani in Tribunale ad Arezzo davanti al giudice Manuale Accurso Tagano. Nell’aretino aveva acquistato, qualche tempo fa, quattro auto tramite finanziamenti ottenuti con falsi documenti e le aveva rivendute subito facendo un guadagno assolutamente indebito. La donna, nella sua “carriera” di truffatrice, aveva falsificato di tutto, dalle bollette ai documenti. Oggi è stata giudicata colpevole e condannata a due anni e a 1250 euro di multa.