Si sono fatti aprire la porta di casa da una donna di 82 anni spacciandosi per addetti di un'azienda di fornitura di gas, poi le hanno rubato alcuni contanti. Ma li hanno gettati a terra quando l'anziana, resasi conto del raggiro, ha minacciato di chiamare i carabinieri. C'è anche un aretino di 45 anni tra i protagonisti dell'episodio, avvenuto ieri a Fiesole. L'aretino ha agito insieme ad un trentaduenne laziale. I due sono stati rintracciati in strada e arrestati poco dopo dai militari, avvisati da un vicino della donna. Secondo quanto emerso, i due truffatori le hanno proposto un falso contratto di fornitura del gas e le hanno chiesto di mostrare loro un documento d'identità. Quando l'anziana è andata in camera, uno dei due l'ha seguita e ha rubato una banconota da 20 euro appoggiata su un mobile. La donna, nonostante l'età, si è subito accorta del furto, ha minacciato di chiamare il 112 e così uno dei due ha fatto scivolare la banconota a terra, cercando di convincere la donna che i soldi erano in casa e non era necessario chiamare le forze dell'ordine.