Una comunicazione sulla vertenza Beltrame è stata esposta oggi davanti all’assemblea toscana dall’assessore allo sviluppo economico Gianfranco Simoncini. Quella riguardante le Ferriere del Valdarno è in realtà una porzione all’interno di una relazione su base regionale delle varie micce occupazionali accese un po’ in ogni dove nel territorio toscano. La Beltrame è tra quelle con maggiori chance di buon esito. «Esprimo moderata soddisfazione, in attesa di verificare i fatti, per l’annunciata ripresa delle attività produttive alle Acciaierie Beltrame di San Giovanni Valdarno. E’ uno di quei casi in cui l’impegno politico bipartisan, lontano dalle barricate ma nell’esclusivo interesse del territorio, ha senz’altro contribuito a creare le condizioni per una positiva soluzione della vicenda»: commenta il Consigliere regionale del Pdl Stefano Mugnai. «L’azienda – è scritto nella comunicazione della giunta regionale toscana – ha ribadito il 30 aprile scorso che la ripresa delle attività produttive, confermata anche dal fatto che si stanno attuando investimenti manutentivi dell’impianto, avverrà comunque entro il 15 giugno 2013, e nei prossimi giorni verrà comunicata la data esatta».
La moderazione di Mugnai sta nella parte successiva di ciò che Simoncini rappresenta, ovvero nell’apparente mettere le mani avanti da parte dell’azienda: «Va comunque sottolineato – afferma la giunta – che persiste, secondo l’azienda, un peggioramento del mercato del settore, che rende incerta la tenuta nel tempo della ripresa e che potrebbe portare a proseguire nell’utilizzo di ammortizzatori sociali, visto che le attuali commesse non saturano i livelli produttivi dello stabilimento». Intanto, però, la riapertura è un successo per l’economia del Valdarno. E Mugnai aspetta i fatti.