Al Palacaselle brillano le stelle dello sport, insieme a trecento ragazzi per parlare di bullismo e doping

Si è svolto questa mattina il convegno "Ascoltiamo il silenzio e diamo voce alla legalità"

a cura della Redazione
14/05/2013
Attualità
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Si è svolto stamani al palasport "Mario D'Agata" il convegno "Ascoltiamo il silenzio e diamo voce alla legalità". All'incontro hanno partecipato circa trecento ragazzi delle scuole aretine che  hanno potuto ascoltare parole e vedere esperienze di sensibilizzazione sui temi del bullismo e del doping nello sport. Con l'auspicio che i giovani non ne siano coinvolti. Il video di apertura è stata una raccolta delle immagini più belle di 32 campioni olimpici e 5 mondiali che hanno fornito gratuitamente i loro volti per la realizzazione di un calendario da regalare. Dopo ulteriori testimonianze filmate, interventi e domande, in chiusura dell'evento sono stati distribuiti dei questionari che i ragazzi hannio rimepito anonimamente per un lavoro di monitoraggio su doping e bullismo.

E stamani ad Arezzo hanno brillato la stella di Giulia Quintavalle, medaglia d'oro di judo nel 2008, Luca Massaccesi, bronzo olimpico a Barcellona nel taekwondo, e Felice Mariani, che vanta otto partecipazioni olimpiche da atleta e allenatore di judo. Ospiti anche lo psicologo di fama internazionale Giorgio Nardone e l'Arezzo calcio con alcuni giocatori. C'è stata anche un'emozionante dimostrazione di karate da parte di Gaia Taccola, medaglia d'oro agli europei giovanili di Parigi, che ha riscosso l'ovazione dei ragazzi. L'iniziativa che ha il patrocinio del Comune di Arezzo e del Panathlon, è organizzata dall'Osservatorio Nazionale sul Bullismo e Doping, un'associazione di promozione sociale che, grazie all'impegno di sportivi di fama, affermati professionisti e semplici rappresentanti della società civile, intende contrastare le suddette problematiche. Infatti stamani erano presenti anche l'assessore Francesco Romizi e  Mister Pierfrancesco Battistini, vecchia gloria amaranto all'epoca di Serse Cosmi e del mitico duello con il Sansepolcro per la vittoria del campionato 1995/96, oggi delegato federale A.I.A.C. nazionale e referente della Regione Toscana per l'osservatorio: "intendiamo aumentare la consapevolezza di enti pubblici, soggetti politici e attori della società civile sui problemi connessi a bullismo e doping attraverso la realizzazione di molteplici iniziative, in particolare organizzando incontri e convegni con le scuole di tutta Italia per portare a conoscenza dei ragazzi e degli insegnanti la gravità soprattutto delle conseguenze, spesso irreversibili, per chi li subisce. Nel 2013 è così partito un vero e proprio tour che ha già fatto e farà tappa nelle principali città italiane: Roma, Padova, Genova, Rovigo, Campobasso, Gaeta, Ancona, L'Aquila, Palermo, Trieste, Spoleto, Perugia, Terni, Pistoia, Bari, Napoli, Cosenza, Catanzaro, Chiusi, Firenze, Velletri, Latina, Assisi, Milano. Ora è la volta di Arezzo".

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