La Tares è un balzello troppo oneroso per i cittadini, soprattutto in questo momento di crisi economica. Proprio per questo questa mattina è stato convocata la Giunta Comunale di Lucignano per fare questa :" Proposta di Ordine del Giorno sulla Tares. Questo è un tributo comunale sui rifiuti e servizi che è stato istituito dal decreto legge n° 201/2011 in tutti i comuni , a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento. Praticamente, a partire dal 1° gennaio 2013, sostituisce la Tarsu(tassa comunale) ed è dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Seri la Tares, praticamente sostituisce la Tarsu, vogliamo sperare che cambi il nome ma, almeno, non aumenti il balzello? " Purtroppo, devo mettere a conoscenza i nostri concittadini, che la situazione non è solo uno scambio di sigle ma il "risultato" è molto peggiore perché con le tabelle dataci dal Governo centrale gli aumenti variano in maggiorazione dal 20 al 300%. Una mazzata per tutti i cittadini e proprio per questo ho convocato la Giunta Comunale per inviare al Governo la richiesta urgente per la previsione, fra i provvedimenti prioritari, della sospensione delle disposizioni di legge relative alla Tares e in subordine il rinvio al 1 gennaio 2014, per valutare nel frattempo la possibilità di annullare questa tassa, gravosa sia per i cittadini e le attività economiche, che per le Amministrazioni Comunali". Oltretutto dal 1° luglio 2013 entrerà in vigore anche l'aumento di un punto dell'aliquota IVA ordinaria dal 21% al 22%, con un incasso aggiuntivo potenziale di circa 2 miliardi, che andrà ad aggravare ulteriormente il costo della vita. Ma, almeno, nelle più nere previsioni che la Tares non venisse spostata nel tempo e magari "eliminata", tornando alla Tarsu, il maggior introito ricavato andrebbe nelle casse dei Comuni? " Assolutamente no! Continua stizzito il Sindaco Lucignanese, infatti la maggiore entrata sarà decurtata dai trasferimenti che lo Stato eroga ai Comuni. In questo particolare momento di crisi economica generalizzata, con cittadini, attività produttive e commerciali in forti difficoltà finanziarie, ogni ulteriore impegno economico da tassazione potrebbe diventare determinante per un dissesto economico sia familiare che aziendale. Oltretutto è avvilente per gli Amministratori Locali essere, di fatto, meri esecutori dei provvedimenti emanati dal Governo Centrale, venendo, quindi, meno quella autonomia gestionale e finanziaria per cui i Sindaci da anni si battono". Un ragionato e secco invito, quello dell'Amministrazione Comunale per bocca del suo tenace Sindaco Seri, ai nostri governanti, affinché venga preso un provvedimento finalizzato all'annullamento della Tares e, in subordine, di rinviare l'applicazione della tassa in questione all'anno 2014. D'altronde chi meglio dei Sindaci possono valutare la situazione in essere dei cittadini e sicuramente quella nella quale viviamo non è delle più rosee anche senza ulteriori balzelli.