Questa notte, intorno all'una e mezzo, dei vandali si sono divertiti a fracassare il vetro protettivo di un'edicola, contenente un affresco del '400, probabilmente utilizzando un cartello stradale temporaneo come ariete. Il gran rumore ha svegliato una signora, che si è accorta dell'accaduto e ha avvertito la Polizia Municipale di Arezzo. Avvertiti anche Comune, Soprintendenza e responsabile per i lavori di restauro all'interno del centro storico, Senserini.
L'edicola oggetto delle stupide attenzioni dei vandali, si trova esattamente all'angolo fra Via Pescioni e Borgunto. Il contenuto è un affresco raffigurante due angeli reggi cortina, e nell'edicola si trovava una terracotta di proprietà privata, che per volere della famiglia propietaria, è attualmente in deposito, non esposta, nel museo di Arezzo. Il periodo dell'opera affrescata è datato intorno ai primi anni del 1400. L'autore è incerto, ma attribuibile alla scuola aretina, riconducibile, alla lontana, alla scuola di Spinello Aretino, del figlio Parri e dei suoi allievi.