Monti, Sereni e Pistelli eleggono Rondine esempio per l’Italia e per l’Europa

La Cittadella della Pace presenta il Rapporto Annuo 2012 alla Camera dei Deputati con il plauso del Senatore, della Vicepresidente della Camera e del Viceministro degli Affari Esteri

20/06/2013
Attualità
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L’associazione Rondine Cittadella della Pace torna a Roma nelle massime sedi della fede e della partecipazione politica a portare la propria esperienza nella risoluzione del conflitto in un momento storico di forti lacerazioni politico-sociali che dilagano in tutta Europa. Lo fa con una giornata densa di appuntamenti. La mattina del 19 giugno, infatti, il presidente Franco Vaccari e i giovani dello Studentato Internazionale, sono stati ricevuti in udienza dal Santo Padre, per ricevere il primo abbraccio di Papa Francesco il Papa che porta il nome di uno degli ispiratori dell’esperienza di Rondine, di certo il più paradigmatico: San Francesco d’Assisi; nel pomeriggio l’Associazione ha presentato il Rapporto Annuo 2012 presso la Camera dei Deputati alla presenza del  Vicepresidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni, il Senatore a Vita Mario Monti, il Viceministro degli Affari Esteri, Lapo Pistelli che hanno testimoniato l’alto valore di Rondine per la cooperazione internazionale e la costruzione del dialogo tra i popoli.
Moltissimi gli intervenuti all’incontro moderato dall’ambasciatore Giuseppe Cassini, tra cui  esponenti del Governo, Parlamentari dei diversi Gruppi, di Ambasciatori dei Paesi con cui Rondine collabora da anni e di altre Istituzioni locali, nazionali e internazionali, civili e religiose.
Dopo la presentazione portata dagli studenti, Gala (bosniaca) Yoav (israeliano) e Agharaim  (azerbaigiano), è intervenuta la Vicepresidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni che ha sottolineato come “questa giornata ci da l’opportunità di capire l’importanza della vostra esperienza. Vorrei conoscerli uno ad uno questi giovani che giorno dopo giorno imparano a diventare ambasciatori di pace in quelle terre che hanno visto distruzione e lacerazioni”. Un vero inno alla conoscenza quello della Sereni che ha ricordato l’importanza di portare testimonianze forti come quella di Rondine anche all’interno della scuola e delle famiglie.
Dopo la consegna della Rondine d’Oro, simbolo della conclusione del percorso allo Studentato, da parte del Presidente Franco Vaccari alla studentessa kosovara  Manuella, è intervenuto il Senatore a Vita Mario Monti:  “Sono felice di essere qui in questa intensa occasione e ricordo l’emozione della visita  a Rondine  del 13 maggio scorso”.
Dall’esperienza di Rondine  Il professor Monti ha gettato uno sguardo che si apre all’Europa e porta una nuova speranza ai giovani: “Loro hanno abbandonato la guerra ma non la lotta, non la determinazione nell’affrontare le barriere che dividono i popoli e per questo saranno i futuri leader di domani attraverso azioni basate sul rispetto dell’altro. Ho accostato la loro esperienza a quella dei nostri giovani: anche in Italia ci sono conflitti, tensioni, per via delle varie crisi economiche  e culturali che fanno nascere sospetto; la paura genera allontanamento, rabbia, frustrazione, aggressività.  Dobbiamo imparare da Rondine per superare i nostri conflitti. Non arrendersi e agire insieme”.
“Rondine è una diplomazia che nasce dai cuori delle persone e fa superare i limiti delle geografia  e della storia. - Ha dichiarato il Viceministro agli Esteri, Lapo Pistelli  - Dobbiamo mettere insieme queste diplomazie per ritrovare quel nocciolo di umanità che ci unisce, perché niente può superare la capacità delle persone di varcare ogni confine, scoprendosi e riconoscendosi nell’altro, con lo specchio di umanità che arriva per primo dalla propria identità”.
In chiusura il Presidente di Rondine, Franco Vaccari, ha ringraziato tutti gli intervenuti ricordando i molti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale ricevuti dalla Cittadella della Pace in un 2012 che ha rappresentato un momento di grande crescita per l’associazione, lanciando uno sguardo sulle prospettive future con l’impegno di continuare a percorrere sempre con maggior determinazione la strada che a oggi a segnato Rondine dalle sue origini, perché “Noi abbiamo l’ambizione di incidere nella storia”.

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Papa Francesco: “ Questa è la Rondine che fa primavera!”
La Cittadella della Pace in udienza generale mercoledì 19 giugno rafforza la speranza della propria missione attraverso l’incoraggiamento del Santo Padre.


Un incontro atteso con gioia dai giovani testimoni di pace dello Studentato Internazionale, quello con Papa Bergoglio, dopo l’incontro con Papa Benedetto XVI ad Arezzo il 13 maggio scorso,  alimentato dall’annuncio di speranza di Papa Francesco e dalla rinnovata fiducia nelle giovani generazioni per la costruzione del dialogo e la pace tra i popoli.
Le studentesse che hanno incontrato il Papa sono state l’israeliana Noa e la Palestinese Sua, a esempio di quanto una pacifica convivenza, l’amicizia senza limiti e un superamento del conflitto siano obiettivi possibili.
“Ma davvero vivete insieme ? – Ha chiesto loro il Santo Padre – Bene! Dovete vivere insieme!” Così, con la semplicità che fin dal suo primo giorno di pontificato Papa Francesco ha parlato alle studentesse incoraggiandole a proseguire nel loro cammino: “Avanti, avanti!” Ha detto loro con un gesto significativo di forte intensità. “Questi giovani sono già entrati nella Terra Promessa, ha aggiunto Vaccari con viva emozione per il primo incontro con Papa Francesco– perché la Terra Promessa è nei cuori non nelle pietre!”.
La delegazione di Rondine ha quindi consegnato al Papa la maglietta con il logo di Rondine circondato dalle bandiere di tutto il  mondo. “E’ vero che una Rondine non fa primavera…” E’ stato Papa Francesco  ha finire la frase pronunciata dal Presidente Franco Vaccari  a commento del dono “Oh, una Rondine rossa! – ha esclamato Papa Francesco - Questa sì, questa è la Rondine che fa primavera!”

La riflessione del Santo Padre sulla prima lettera di San Paolo ai Corinzi ha fatto emergere proprio il senso profondo che anima lo spirito della Cittadella della Pace: “I conflitti se non si superano, ci separano. I conflitti possono aiutarci a crescere, ma possono anche dividerci”. Sembra stare tutto in queste poche parole pronunciate da Bergoglio, il riassunto della vera e autentica scommessa di Rondine.
“Essere parte della Chiesa– ha aggiunto Papa Francesco – vuol dire anche imparare a superare personalismi e divisioni, a comprendersi maggiormente, ad armonizzare le varietà e le ricchezze di ciascuno; in una parola a voler più bene a Dio e alle persone che ci sono accanto, in famiglia, in parrocchia, nelle associazioni”.   E’ proprio della varietà che Rondine risplende attraverso le diverse e culture e religioni che si incontrano nello Studentato Internazionale del piccolo borgo aretino (Toscana). Qui giovani provenienti da paesi di guerra sperimentano la convivenza quotidiana, studiano, dormono, mangiano insieme scoprendo la persona, un compagno e infine un amico, nel proprio “nemico”.
“L’unità è superiore ai conflitti”- continua Papa Francesco - L’unità è una grazia che dobbiamo chiedere al Signore perché ci liberi dalle tentazioni della divisione, delle lotte tra noi, degli egoismi. (...) Quanto danno arrecano alla Chiesa le divisioni tra i cristiani, l’essere di parte, gli interessi meschini!” 
Rondine oggi più che mai si rispecchia nelle parole del Santo Padre e gioisce della sua benedizione e dell’incontro.  Sono proprio le testimoni di questo cammino che lo stesso Pontefice  ha indicato, a ricevere l’abbraccio di  Papa Bergoglio in rappresentanza di tutta l’Associazione, le giovani studentesse palestinese e israeliana che a Rondine si sono trasformate da nemiche in amiche e insieme continueranno a lavorare per aprire nuovi percorsi di dialogo per la pace nel Medio Oriente.

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