"E' assurdo e quanto meno diffamatorio sostenere che operatori di polizia possano essere impiegati in campagne di imboscata ai cittadini, come il documento del coordinamento motocisli fa intendere". Questa la motivazione per cui il ministero delle politiche agricole ha segnalato il coordinamento alla procura della repubblica in relazione al contenuto di una lettera aperta che "in tema di sicurezza del transito sui passi montani svilisce l'azione degli agenti a mera azione persecutoria e vessatoria della categoria motociclisti".
I motociclisti nella missiva in questione sostengono che vengano effettuati dei controlli a trabochetto per indurli a violare la legge. E puntano il dito contro una macchina "Civetta" che procede al limite consentito e fa riprese a chi sorpassa e quindi viene poi multato. "Per questo motivo, si legge in un comunicato, il comando provinciale ha segnalato la lettera alla procura della Repubblica di Arezzo a tutela dell'onorabilità e del buon nome del corpo forestale - e prosegue - Vorremmo che i portavoce degli utenti di queste strade riflettessero prima di muovere campagne poco informate e denigratorie, nessun programma di servizio è inteso a criminalizzare o perseguire chicchesia, o allontanare alcun visitatore da aree che meritano senz'altro di essere frequenate per gli aspetti naturalistici, storici e culturali".