Alpe di Poti, da luogo del cuore degli aretini a fortino del degrado e dell'abbandono

L'albergo sta cadendo a pezzi ed anche la chiesetta ha l'altare distrutto ed il tetto crollato

a cura della Redazione
03/07/2013
Attualità
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Un luogo immerso nella natura dove fare scampagnate, trascorrere giornate di relax, giocare, fare pic nic. Ma il tempo passato è d'obbligo dato che stiamo parlando dell'Alpe di Poti, oggi, purtroppo, in preda al degrado ed all'abbandono. L'albergo, dismesso da anni, sta letteralmente cadendo a pezzi. Ci sono le reti che dovrebbero impedire l'accesso alla zona, ma per la maggior parte sono rotte o aperte. E così basta poco per entrare nella struttura. E dentro la desolazione prende subito il cuore e rattrista pure i ricordi. Infatti all'interno dell'albergo ci sono vecchi materassi abbandonati, finestre rotte o divelte, ed all'esterno sanitari abbandonati, calcinacci.
Per molti aretini questi luoghi sono luoghi del cuore e vederli in questo stato fa veramente male. Sicuramente l'immagine più significativa raccolta è l'altalena immobile nel "giardino" della chiesa. Ed anche quest'ultima ha l'altare distrutto ed il tetto ha ceduto. Luoghi di vita un tempo che l'abbandono e lo scorrere inesorabile del tempo hanno trasformato tanto da renderli irriconoscibili anche a chi ci ha trascorso l'infanzia. Attraversare quelle pareti, distendersi in quei prati non trasmette più gioia e spensieratezza ma mette quasi in soggezione e porta inquietudine nell'animo.

LA SEGNALAZIONE E' DEL PRATITO DELLE CICALE

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