Fuggono dalla comunità legando l'operatore e rubando metadone, ritrovati nell'aretino

Si tratta di un 26enne ed un 30enne

08/07/2013
Cronaca
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Erano fuggiti dal Ce.I.S. (Centro Italiano Solidarietà) di Treviso, a bordo di un'auto rubata all'alba del 6 luglio. Si tratta di due tossicodipendenti, che stavano seguendo un programma di recupero, arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie di Arezzo e di San Giovanni Valdarno. I due giovani italiani, rispettivamente di 26 e 30 anni, dopo aver legato ad una sedia l’operatore di turno presso la struttura, si sono impossessati di 12 flaconi di metadone e della Volkswagen Polo del malcapitato, con la quale avrebbero voluto raggiungere la Capitale. La loro fuga è stata interrotta dall’intervento dei carabinieri, che allertati dai colleghi di Treviso, nell’ambito di un predisposto e coordinato piano di ricerche, hanno dapprima rintracciato il 26enne nella periferia di Arezzo, dove era stato abbandonato dal complice, e poi il 30enne, nella località Cennina del comune di Bucine (AR), privo di sensi nell’abitacolo del veicolo, per aver ingerito dei farmaci. È stato subito soccorso dagli stessi Carabinieri e trasportato all’ospedale della Gruccia di Montevarchi in osservazione, non in pericolo di vita. Anche lui, una volta dimesso, come accaduto al più giovane, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Arezzo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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