La Regione sosterrà «presso il governo il celere finanziamento della cassa integrazione in deroga già approvata per l’azienda Inthema di Subbiano, in provincia di Arezzo, dove oltre 70 lavoratori in gran parte donne sono da febbraio senza stipendio e rischiano il posto di lavoro»: è il risultato messo a segno stamani dal Consiglio regionale che stamani ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Stefano Mugnai (Pdl) e che aveva raccolto le firme anche dei suoi colleghi di gruppo Paolo Enrico Ammirati e Tommaso Villa, del Presidente della Commissione emergenze occupazionali Paolo Marini (Federazione della Sinistra – Verdi), dei Consiglieri regionali del Pd Enzo Brogi e Lucia De Robertis e del Gruppo Misto Gabriele Chiurli.
Il presidente della giunta Enrico Rossi ha annunciato direttamente in aula, nel corso del dibattito, lo sblocco di una porzione di fondi per la cassa in deroga, che verranno attribuiti alle diverse aziende in attesa secondo criteri obbligati.
Intanto Mugnai ha ricordato in aula i termini entro cui si inquadra la vertenza Inthema: «La storica azienda di abbigliamento e confezioni Inthema di Subbiano – spiega Mugnai anche nella prima parte del suo documento – è al centro fin dal 2009 di una vertenza che vede messi a repentaglio gli oltre 70 posti di lavoro in cui sono occupate per la stragrande maggioranza donne. Il 3 giugno scorso – ricorda – il Tribunale di Arezzo ha dichiarato il fallimento dell’azienda del Casentino. I lavoratori della InThema si trovano da mesi privi di qualunque retribuzione». Eppure, sottolinea Mugnai, già nel febbraio scorso la procedura di cassa integrazione in deroga era stata approvata. Peccato non sia poi mai stata finanziata. Per questo, ritenendo «opportuno assumere tutti i provvedimenti ed esperire tutti i tentativi utili a garantire ogni tutela possibile ai lavoratori InThema», dopo aver manifestato la sua solidarietà il Consiglio regionale ha impegnato «la Giunta a sostenere presso il governo il celere finanziamento della cassa integrazione in deroga e a garantirne l’erogazione in tempi regolari e certi e ad attivare quanto prima un tavolo regionale di confronto».