Il Museo dei mezzi di comunicazione stringe patto con la Rai di Torino

Riconosciuto il valore scientifico dell'iniziativa di Fausto Casi

27/08/2013
Attualità
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IL MUSEO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE  del Comune di Arezzo, dopo il grande successo della mostra sulla RICOSTRUITA CABINA DI RADIOTELEGRAFIA DEL TITANIC  che ha visto migliaia di visitatori,  ha ricevuto, come ultima delle tante donazioni importanti che vengono proposte, una serie di apparecchiature  di altissima qualità professionale  che sono state usate nei banchi di regia degli studi RAI di TORINO.
Si tratta di          -  7 MAGNETOFONI  (registratori e riproduttori dei suoni su nastro magnetico da ¼ di             
                                    pollice) che vanno dagli anni 1960 al 1980;
2 GIRADISCHI (riproduttori di suoni per dischi da 33, 45, 78 giri),
4 CUFFIE D’ASCOLTO microfonate (per cameraman),
1 “GIRAFFA” composta da carrello trasporta persona con barra portamicrofono di 5 metri, completa di carrucole e comandi per la posizione del microfono, anch’esso originale, e tutto degli anni 1950 – 60, dei primi momenti  di vita della nostra RAI.

La donazione,  consegnata con un Tir dato la grandezza dei pallet di imballo,  segue una prima spedizione di altri tre pezzi (due magnetofoni ed un giradischi), anch’essi di primissima qualità nel campo dell’alta  fedeltà .
Il materiale storico - tecnologico costituirà, per il futuro del nostro Museo, un unico punto  di riferimento a carattere nazionale,  sulla storia dell’alta fedeltà per la riproduzione sonora in generale, ma soprattutto, rappresenterà il luogo ritenuto idoneo dalla RAI per mantenere qui alcuni significativi momenti della sua storia.
Trovata l’ubicazione idonea  in appositi spazi del Museo, dopo il necessario restauro di questi fantastici pezzi (unici nel campo museale italiano),  partirà una campagna di divulgazione per conoscere meglio la vera storia dell’HI – FI, organizzando CONVEGNI, e incontri , anche periodici, con i moltissimi appassionati e studiosi di questa importante tematica delle “moderne “ tecnologie.
La possibilità di esporre questo materiale,  all’interno del nostro Museo dei Mezzi di Comunicazione del Comune di Arezzo,  ci da la possibilità di espandere la tematica già esistente della “Memoria  acustica”, prospettando al territorio di poter realizzare alcune importanti iniziative a carattere nazionale come attività collaterale alla presenza della FIERA ANTIQUARIA di Arezzo.

Il Museo dei Mezzi di Comunicazione del Comune di Arezzo è anche sede Nazionale dell’A.I.R.E. – Associazione Italiana per la Radio d’Epoca che raccoglie circa 600 soci a livello nazionale: collezionisti nel mondo della storia delle telecomunicazioni e quant’altro appartiene alla comunicazione in genere; alcuni di questi  soci AIRE stanno prendendo il Museo come riferimento per altre importanti donazioni dei pezzi delle loro collezioni. Pertanto questo fenomeno, che andrà a svilupparsi nei prossimi anni, porterà la nostra istituzione museale ad affrontare seri problemi di spazi che dovranno occupare questi materiali in donazione.
Quanto sopra sta a significare che il Museo dei Mezzi di Comunicazione ha raggiunto, nei suoi quasi 9 anni di vita, una seria credibilità a livello nazionale tale da diventare riferimento, non solo per le altre presenze museali  storiche- scientifiche e tecnologiche, ma anche per tante altre istituzioni pubbliche (come la RAI) o private  (come i collezionisti).

Prof. Fausto Casi
Direttore del Museo dei Mezzi di Comunicazione
del Comune di Arezzo
www.faustocasi.it
www.museocomunicazione.it
museocomunicazione@comune.arezzo.it
faustocasi@tiscali.it
tel cell. 3479475345.

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