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Hanno iniziato ad arrivare già prima delle 21. Si sono riuniti in piazza San Jacopo, all'inizio alcune decine di persone, poi centinaia, fino a superare le duemila. Ad accoglierli monsignor Riccardo Fontana, promotore insieme a Comune, Provincia ed alle associazioni locali della marcia per la pace che stasera si è svolta ad Arezzo. Ben presto sono state accese le fiaccole ed il corteo e' partito. Un serpentone, silenzioso, composto, si è snodato lungo il Corso fino a raggiungere piazza Grande. Gente di tutte le età, intere famiglie, religiosi, autorità, etnie e nazionalità diverse. Ma tutti uniti per dire "no" alla guerra.
Poi nel cuore della città è stato proiettato, su un maxi schermo, il video con l'appello per la pace in Siria ed in tutto il medioriente, lanciato da Papa Francesco nell'Angelus di domenica scorsa. Le parole del Pontefice hanno letteralmente catalizzato l'attenzione della piazza e raccolto applausi carichi di emozione. Quindi sono stati letti testi dedicati alla pace, al rifiuto della guerra. Di Martin Luther King, Obama, ed in chiusura la lettera di Papa Francesco a Putin, inviata al leader russo due giorni fa, in ooccasionedel G20. Gli sguardi poi di nuovo sul grande schermo appoggiato sulla balaustra del Palazzo di Fraternita. Da qui le parole di un ragazzo siriano.
Commosso il saluto di Fontana ai numerosi partecipanti e l'augurio che i bambini non dimentichino questa serata. Quindi l'invito a raggiungere la Pieve per raccogliersi in preghiera con i frati francescani.