LE FOTO / L'INTERVISTA
Dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite, in queste ore su disposizione del gip del Tribunale di Arezzo, dai carabinieri ad altrettanti magrebini tunisini e marocchini. Due ulteriori arresti eseguiti questa mattina. Sono il bilancio dell'operazione “Piazza pulita” firmata dai carabinieri di Arezzo e finalizzata a stroncare il mercato della spaccio in città. Secondo la ricostruzione degli investigatori dell'Arma, la cocaina arrivava da Brescia mentre l'eroina era di provenienza campana esattamente Casal di Principe (Caserta) e Napoli. I pusher viaggiavano con ovuli inghiottiti e poi lavorati, in base ai riscontri del carabinieri, con sostanze non prettamente buone, sono in corso infatti indagini per capire se ci siano eventuali collegamenti con alcuni casi di overdose, tra cui uno mortale, durante l'estate ad Arezzo. Nel corso delle attività, andate avanti con pedinamenti e intercettazioni ambientali, sono stati recuperati 300 grammi di eroina e 120 di cocaina nonché diecimila euro provento di spaccio. Le zone “servite” dagli spacciatori erano quelle del centro cittadino e del quartiere Saione dove da tempo gli abitanti segnalano pesanti disagi. Il fenomeno coinvolgeva soprattutto studenti di ogni ceto sociale e provenienza, 120 quelli segnalati quali assuntori che hanno comunque, in qualche caso, collaborato con i carabinieri.