"Apertura Generale" della caccia dal 16 settembre, ed i figli di Diana già dalle prime luci dell'alba, ma molti anche prima, saranno già pronti sul posto, fucili in spalla ed i fidi cani avanti a seguire le orme delle prede. Nel frattempo i cacciatori lucignanesi riuniti nell' ENAL Caccia hanno pensato bene di organizzare una "Cena propiziatoria" e domenica scorsa in più di cento hanno dato vita ad una serata conviviale di tutto rispetto e naturalmente l'argomento principale è stato, e non poteva essere altrimenti: l'apertura della caccia con le solite frasi "condite" da una sorta di modestia mista a superstizione che è indispensabile per accattivarsi la buona sorte.
"Quest'anno sarà difficile riportare a casa la selvaggina". "Non c'è niente, non c'è proprio niente" e via andare con le lamentele preconfezionate. Queste le prime considerazioni di quasi tutti i cacciatori che come sempre devono lamentare la mancanza di un numero considerevole di animali per valorizzare la quantità di prede riportate. D'altronde da domenica prossima i cacciatori potranno mettere in atto tutte le strategie, le tattiche che hanno preparato durante i lunghi mesi di "digiuno". Queste frasi, queste considerazioni, sono state spesso interrotte da un buon bicchiere di rosso ben appropriato con una rosticciana cotta alla brace, dopo che i crostini e la pastasciutta l'avevano fatta da padrona.
Il Presidente del locale Circolo ENAL Caccia Giorgio Di Grillo è rimasto ampiamente soddisfatto sia della folta presenza che del buon mangiare e non ha disdegnato di dare il buon esempio nel gustare appieno le varie pietanze. Sul finire di questo raduno enogastronomico l'atmosfera si era fatta piacevolmente surriscaldata ed i toni ancora di più entusiastici. In tutti i presenti era visibile il piacere di godere di questa serata all'insegna, sia del buon mangiare che del piacere di poter socializzare in completa serenità. "La correttezza ed il rispetto delle regole, ci tiene a sottolineare il Presidente Di Grillo, dei nostri cacciatori locali hanno fatto sì che venga loro riconosciuto il merito di dare il contributo necessario per la salvaguardia della natura che ci ospita. La caccia per noi non è solo uno sport ma una passione vera che ha nel suo credo il dovere del rispetto degli equilibri tra l'uomo e tutto l'ambiente che lo circonda".