E' stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, gli è stata ritirata la patente e sequestrata l'auto. Si tratta del marocchino 25enne, L.R., residente a Montevarchi, che è finito in manette per l'incidente avvenuto intorno alle 7 di ieri ai Bastioni. L'uomo aveva divelto il semaforo tra via Veneto e Michelangelo oltre ad abbattere le protezioni per i pedoni dal lato opposto, mentre era alla guida di un'Audi A3. Sceso dall'auto, in stato di agitazione aveva preso calci la sua auto e rifiutato le cure dell’ambulanza, riferendo di stare bene al medico giunto tempestivamente sul posto.
All’arrivo dei Vigili del fuoco, il conducente dell’Audi aveva avuto un atteggiamento aggressivo anche nei confrotni dei pompieri intervenuti per mettere in sicurezza la zona a causa di una copiosa perdita di liquidi dal motore.
Sul posto subito giunti gli agenti della Volante. I poliziotti si sono avvicinati all’uomo, per accertarsi delle sue condizioni, ma il 25enne ha continuato ad agitarsi, rifiutandosi di fornire generalità e documenti, ingiuriando gli agenti con le stesse modalità con cui ha fatto con i Vigili del fuoco, gridando di volersi scontrare con loro. Sul posto, in ausilio, anche una Gazzella dell’Arma dei Carabinieri.
Le minacce si sono prolungate anche quando gli agenti gli hanno fatto presente di dover essere accompagnato in ufficio e sottoporsi anche all’alcool test.
A quel punto il marocchino ha cercato di divincolarsi, procurando lievi lesioni agli agenti.
Accompagnato in Questura, ha continuato ad inveire contro i poliziotti; rifiutandosi di sottoporsi all’Alcool test ed ad ogni cura del medico intervenuto anche negli uffici.
E' stato quindi arrestato dalla Polizia per resistenza a pubblico ufficiale; per il reato in questione, è stato informato il Pubblico ministero dell’arresto, Dott. Amato, ed oggi viene processato per direttissima.
Per quanto riguarda l’incidente stradale, il rifiuto di sottoporsi all’alcool test e l’aver causato un incidente stradale fanno scattare per lui le sanzioni più severe previste dal codice della Strada. Le norme sulla circolazione prevedono, infatti, in questo caso l’inflizione della stessa sanzione che viene applicata in caso di guida in stato di ebbrezza, accertato strumentalmente, con tasso alcolemico maggiore di 1,5 g/l, il livello più alto previsto dall’art. 186 c.d.s., che comporta la pena più grave. Quindi per l'uomo scatta, oltre alla sanzione pecuniaria, il ritiro della patente di guida ed il sequestro del veicolo, ai fini della confisca successiva.