FOTOGALLERY / INTERVISTA con l'assessore Romizi
I Kabìla hanno riempito non solo di gente, ma soprattutto di suoni e di musica, il Teatro Tenda. Un concerto che non è stato solo un concerto, iniziato già alle 19:30 con un apericena a base di piatti arabi, in collaborazione con Le Rotte Ghiotte e Unicoop Firenze. Alle 21 invece, direttamente sul palco, la presentazione del progetto UNDP Kabila in Lebanon, progetto Art Gold Comune di Arezzo, adozioni a distanza a Tripoli e l'associazione "Il cuore si scioglie". Poi è stato il momento della musica. I Kabìla sono saliti sul palco e hanno presentato il loro nuovo lavoro, "Yallah!". Le sonorità mediterranee hanno riempito il Teatro Tenda durante l'esibizione della band, davanti al gran pubblico.
Erano alcune centinaia le persone che hanno riempito il Teatro Tenda ieri sera. La struttura delle polemiche, realizzata nel retro del parcheggio dell'Ipercoop, è stata inaugurata alcuni mesi fa e inizia lentamente ad essere utilizzata. Il concerto dei Kabìla di ieri sera, è stato un buon test per la struttura che ne ha evidenziato subito pregi e difetti. La logistica, il parcheggio, lo spazio, il palco. Tutte note positive, che ne farebbero prevedere un ottimo futuro. C'è però da intervenire in alcune direzioni, su particolari più e meno grandi ma tutti importantissimi, se si vuole che la struttura abbia una reale e proficua fruizione. La mancanza assoluta di un bar o anche solo di un distributaore automatico, rende impossibile rifocillarsi per gli spettatori. Gli ampi spazi all'ingresso rendono piuttosto semplice l'intervento in questa direzione. Molto più complicato sarà riuscire ad intervenire sull'acustica. Terrificante, a detta di tutti. E questo non è un particolare, per un posto pensato e costrutito prettamente per gli spettacoli e i concerti. Il suono rimbomba e rimbalza dentro la struttura, e solo a platea completamente piena si inizia a poter capire qualcosa, delle parole e della musica. Ma anche a platea piena siamo ben lontani da un'acustica che si possa realmente definire tale. "Siamo ben coscienti che degli interventi si devono ancora fare, per migliorare l'ambiente e la struttura" - ha detto l'assessore Romizi - "e interverremo quanto prima per rendere la fruizione del Teatro Tenda sempre più piacevole".
Nel frattempo si sprecavano le battute fra addetti a lavori e tecnici sulla necessità di fonoassorbenza per limitare gli enormi e incredibili rimbombi della struttura: "speriamo venga molta gente", "facciamo portare a tutti dei vestiti in più". Ma allora, non potremmo collocare qui dentro le opere della Kaikkonen di Icastica e dargli visibilità per sempre sfruttandole in fonoassorbenza? L'ACUSTICASTICA è la soluzione.