"Pur non avendo nulla di personale contro l'ex assessore della Regione Toscana, il massese Ambrogio Brenna, già dirigente sindacale CISL, poi assessore alle Attività Produttive della Regione Toscana, con esperienza in cooperazione internazionale e membro del CDA di Oxfam, ricordiamo che come presidente di ALI, incaricata di risolvere il problema interporto di Indicatore, non ha fatto certo faville e che non ci pare opportuno "premiarlo" con un'altra poltrona.
Abbiamo molto da dire invece al sindaco: dove è finito il "Fanfani mi dimetto" di fronte a scavalcamenti e "soprusi" della regione o dei senesi? Questa volta per non farsi commissariare si commissaria da solo? Se così fosse ricordebbe tanto quel marito del noto apologo che par fare dispetto alla moglie......
Noi non siamo provinciali: avremmo accolto di buon grado il nome di un grande manager,esperto di sistemi fieristici e di strategie aziendali; l'ex assessore non è niente di tutto questo. Che stima ha il sindaco dei suoi concittadini e degli imprenditori se affida ad un esterno, evidentemente imposto dal PD regionale, la guida della più importante attività di promozione della città?
Se il sindaco ha perso di vista gli interessi di Arezzo, a noi non resta, visti i numeri in CDA, che fare appello alle altre parti aretine presenti nel consiglio, perchè facciano quanto in loro potere per evitare l'ennesima svendita di un "pezzo" di Arezzo.
Se poi "Fanfani mi dimetto" fosse saggio, tornerebbe sulle proprie decisioni convocando tutti, metterebbe giù tre o quattro punti qualificanti per Arezzo Fiere e per l'economia della città e su quel programma concorderebbe con tutti il candidato alla presidenza.
La paura delle potenziali rappresaglie provenienti dalle stanze del Pd regionale sembra però che abbiano preso il sopravvento a Palazzo Cavallo"