Un calendario fitto di appuntamenti per questo weekend, che la Coldiretti vivrà da protagonista insieme alla cittadinanza e ai consumatori aretini. La principale associazione agricola è infatti presente, in maniera massiccia e convinta alla seconda edizione di Tuscany Wine, che parte oggi fino a lunedì 22 presso Arezzo Fiere e Congressi, con degustazioni dei vini presso gli stand degli espositori (oltre 200) e incontro di buyers internazionali con i produttori territoriali; e partecipa altrettanto massicciamente al grande Mercato Internazionale, in corso in centro città fino a domenica sera e che qualcuno ha già definito “una sfida all’ultima bistecca”.
Il direttore della Coldiretti di Arezzo, Giampiero Marotta, si dice convinto che “non ci saranno conflittualità tra i due eventi e per questo siamo impegnati attivamente in entrambe le kermesse, che possono coesistere e, anzi, completarsi a vicenda”. Mentre Tuscany wine, spiega Marotta “è un evento che, pur attirando pubblico, ha comunque una forte connotazione professionale, con incontri programmati con i buyers internazionali e con la presenza dei ristoratori, il mercato internazionale è dedicato a chi ha voglia ‘semplicemente’ di fare esperienze gastronomiche di varia natura e provenienza, in semplicità, con le famiglie che magari potranno fare un giro, degustando tipicità straniere e del nostro territorio, vista la grande presenza di produttori agroalimentari e artigiani aretini”.
L’occasione di Tu-Wi, insiste Marotta, “è quella di incontrare la storia di tante aziende vitivinicole, di uomini e di esperienze di questo territorio che hanno contribuito nel tempo a far crescere un sistema produttivo locale fino a raggiungere una posizione affermata e stabile nel panorama vitivinicolo internazionale”. Ma quest’anno è molto rilevante il ruolo Coldiretti anche nel Mercato internazionale, visto che piazza S.Agostino è interamente dedicata alla vendita diretta dei prodotti di Campagna Amica, con angolo del biologico e presenza ‘rinforzata’ delle produzioni locali tra miele, frutta e verdura, castagne, fioti e piante, farine, cereali e legumi, formaggi, salumi e specialità di carne, con i macellai aretini che invece occupano piazza Risorgimento.
“Perché 80 produttori locali al Mercato Internazionale? Perché - conclude Marotta – i nostri prodotti, la nostra qualità gastronomica, il nostro sapere non temono confronti, e in questo weekend ci sarà una piacevole, amichevole e intensa ‘competizione’ per soddisfare le migliaia e migliaia di palati esigenti che si affacceranno in piazza e assaggeranno le varie specialità e tipicità nazionali ed internazionali”.