Il dramma di Alexandra uccisa dall'ex, parla la famiglia "La perseguitava da mesi. Lei aveva paura" - FOTO

Non ci sarà il funerale, la giovane biturgense avrebbe voluto così. Lo sfogo davanti all'obitorio

a cura della Redazione
16/10/2013
Cronaca
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“La perseguitava da quando lei lo aveva lasciato, da giugno. L’amore era finito, non c’erano altri motivi. Succede. Ma lui non le dava pace. La controllava sul cellulare, su Facebook, la seguiva al lavoro, a casa, ovunque lei andasse. Mi aveva accennato questa situazione ed io le avevo detto di rivolgersi allo sportello anti stalking di Perugia”. E’ il fratello di Alexandra a parlare, e mentre ripensa agli ultimi tempi, tiene i grandi occhi chiari fissi a terra. Il dolore è troppo forte, Alexandra è lì, a pochi passi, nell'obitorio dell'ospedale di Città di Castello. Poi su Cristian, quel ragazzo che conosceva da tanto, che amava sua sorella, ma che gliel'ha anche portata via per sempre, aggiunge “L’avevo incontrato prima di partire per l’Inghilterra, mi aveva raccontato di essere disperato, di non riuscire a superare la fine della loro storia”.
La conferma anche dalle amiche della giovane vittima. Loro che neppure adesso l'hanno lasciata sola. Però per lei non si può più fare nulla. “Anche noi le avevamo detto di farsi aiutare”. Ed un’amica di famiglia continua ad insistere, con gli occhi pieni di lacrime nascosti dagli occhiali scuri “Da giugno era vittima di stalking, Cristian non la lasciava mai in pace”.
Quindi con un marcato accento francese ma in un italiano perfetto, si fa avanti la madre “Ci aveva raccontato che dopo averlo lasciato Cristian aveva nei suoi confronti atteggiamenti sbagliati. Ma aveva paura a denunciarlo. Lui, con un passato nell’Arma, continuava a adirle che tanto era intoccabile. Pare avesse ingaggiato anche un investigatore privato. Se non poteva essere sua non voleva che non fosse di nessun altro”. La madre di Alexandra abbassa sempre più il capo, è come se il dolore la stesse piegando lentamente su sè stessa. Forse solo un genitore può capire cosa significa perdere una figlia, una tragedia che le parole non basteranno mai per descriverla. Poi alza di nuovo la testa, perchè subito dopo la morte di Alexandra è accaduto qualcosa che non riesce proprio ad accettare: “Non sono stata avvertita subito che mia figlia era stata uccisa. L’ho saputo da mio figlio che vive in Inghilterra, che a sua volta era stato chiamato dal padre. Ho telefonato al cellulare di Alexandra e mi ha risposto un carabiniere, senza darmi spiegazioni. Non so ancora nulla di quanto è accaduto, nessuno mi dice niente. Sui certificati di morte di mia figlia non c’è il mio nome, la giustificazione è che non hanno avuto il tempo di inserirlo. Anche in caserma ho chiesto spiegazioni, e mi hanno risposto ‘Si limiti a piangere e stia zitta’”. Continuna ad insistere con disperazione che la famiglia ha diritto di sapere, prima di tutti gli altri.
“Cristian si doveva ammazzare per sè”, dal gruppo si leva la voce di un’amica di famiglia.Ed ecco che si impone il silenzio, non ci sono più parole, non c'è più nulla da dire, da fare, da aggiungere.
Ma la madre da lontano fa un cenno per richiamare ancora l’attenzione “Non ci saranno funerali per mia figlia, lei avrebbe voluto così. E comunque neppure noi sappiamo quando potremmo dirle addio”. Poi torna verso il gruppo di amici e parenti davanti all’obitorio. Così vicino alla sua bambina ma anche così irrimediabilmente lontano.

Intanto arrivano novità sul fronte delle indagini. Pare infatti che Cristian avesse raggiunto Alexandra nella sua abitazione già nel pomeriggio. Qui c'era lei con un amica ed un altro ragazzo. Quest'ultimo avrebbe fatto scatenare una lite tra i due ex, tanto che il giovane si sarebbe allontano. Poi, un paio d'ore dopo, Cristian è tornato dalla giovane e le ha ha sparato per poi togliersi la vita. Spunta anche il sospetto che avesse fatto una copia delle chiavi dell'appartamento della ex fidanzate, chiavi che lei si era fatta restituire a giugno, al termine della loro relazione. Ma quella sera Alexandra aveva capito che qualcosa non andava. In un ultimo sms, pochi minuti prima di essere uccisa, aveva scritto "E' strano, dice di essere armato".

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