Il 31 dicembre si avvicina e il cinema Eden, ultimo baluardo delle sale in centro, è sempre più a rischio. Le iniziative fioccano, come quelle che tra stasera e domani animeranno la sala ma purtroppo, senza qualcosa di concreto, non serviranno a niente. Si va dalla serata con la frasi celebri dei film a una sorta di girotondo felliniano con protagonisti proprio gli spettatori. Fin qui tutto bene ma purtroppo di concreto assolutamente niente. Di incontri ufficiali non è stato assolutamente parlato e l'avvento della digitalizzazione completa è sempre più vicino. Il tempo insomma sta per scadere e ferocemente cancellare tutto ciò che è stato e purtroppo sarà per l'Eden. Peccato che a Firenze o nella vicina Greve in Chianti, sale anche più piccole, si siano adeguate sfruttando finanziamenti europei e, alla fine, spendendo il giusto. Peccato che ad Arezzo, spesso, troppo spesso, si debba dire addio a pezzi di storia o a luoghi che fanno qualità. Attualmente all'Eden è in programmazione “Vita di Adele” recente vincitore della Palma d'Oro a Cannes, possibile che tutto questo non significhi niente?