Consumi in ribasso, prezzi fermi e nuove tendenze per le vendite di fiori in occasione della prossima ricorrenza di Ognissanti e dei defunti.
“Quest'anno, malgrado la buona volontà degli operatori che hanno mantenuto sostanzialmente fermi i prezzi - commenta Sara Livi, responsabile Assofioristi Confesercenti Arezzo- si teme sostanziali cali anche nelle vendite di fiori in occasione della festività”.
“Ma oltre che con la crisi economica – prosegue Livi di Assofioristi Confesercenti - e con il ridotto potere d'acquisto delle famiglie italiane, siamo costretti ancora a fare i conti con il fenomeno dell'abusivismo. Per gli operatori di questo settore, come di molti altri settori commerciali, è sempre più difficile riuscire a resistere cercando di non far ricadere sui consumatori il peso dei diversi problemi, a partire naturalmente dall'aumento dei costi di gestione e delle tasse”.
L’indagine condotta dall'Assofioristi-Confesercenti, in previsione della scadenza che muove un giro d'affari per il settore pari a circa il 25% del totale annuo indica come la crisi economica, caratterizzi anche questo comparto. “Se da una parte – conclude Sara Livi - i fioristi cercano di calmierare i prezzi andando incontro alla clientela, dall'altra la domanda di fiori e piante mette in crisi il crisantemo. Calano quindi i consumi anche se ci auspichiamo che i crisantemi assieme ai garofani e gladioli continuino ad essere la varietà dei fiori tra i più gettonati per rendere omaggio ai defunti. Tra le novità di chi acquista i fiori è da segnalare l’interesse verso piante ornamentali come per esempio quella di peperoncini”.