Tre persone sono finite in manette per aver rapinato un'anziana. L'episodio è accaduto nella tarda mattinata di ieri a San Zeno. La signora era uscita di casa per gettare l’immondizia nei cassonetti poco distanti dalla sua abitazione. Incamminatasi per la strada, la sua attenzione è stata attirata da un ragazzo, che dopo averla chiamata da lontano, le ha chiesto di fermarsi con la scusa di aver bisogno di informazioni stradali.
Una volta avvicinatosi alla signora, il giovane, in modo repentino, l'ha spinta facendola cadere a terra, e, dopo averle frugato addosso in cerca di denaro, le ha strappato con forza dal collo una collana d’oro, per poi darsi alla fuga dopo averla minacciata di non urlare.
La fuga del malvivente è stata di breve durata poiché, una volta raggiunta l’autovettura che lo aspettava lungo la strada, con a bordo i due complici, l’auto, dopo aver percorso poche centinaia di metri è stata immediatamente bloccata da una pattuglia della polizia del Commissariato di Montevarchi, che transitava in zona.
Gli agenti della squadra anticrimine del Commissariato avevano già notato una Bmw, con targa estera, che sostava in modo sospetto con il motore acceso ai bordi della carreggiata. Non solo, all’interno dell’auto c'era un uomo seduto alla guida e una donna sul sedile posteriore; lo sportello anteriore del veicolo, sul lato del passeggero, era aperto senza che nessuno fosse seduto sul sedile.
I sospetti sono diventati certezze quando gli agenti hanno visto il giovane, esecutore materiale della rapina, entrare rapidamente nell’auto, che è ripartita all’istante.
Bloccato il veicolo dopo un breve inseguimento, i tre al suo interno, di nazionalità rumena, sono stati perquisiti, e, in seguito al riconoscimento dell’autore materiale della rapina effettuato dall'anziana rintracciata subito, sono stati tutti arrestati per aver commesso il reato in concorso tra loro.
I tre cittadini rumeni, residenti a Terni, N.C. e B.D. di anni 19 e R.O. di anni 48, gravati i primi due da numerosi precedenti in materia di armi e reati contro il patrimonio, sono stati nel pomeriggio di ieri tradotti in carcere, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto effettuato dalla Polizia.
La collana d’oro recuperata è stata riconsegnata alla signora.