Il processo contro Giovanni di messer Egidio da Celaia

Martedì 5 novembre alle 17.30 all'Auditorium Montetini

31/10/2013
Storia
Condividi su:

Il ciclo di conferenze “Aretini alla sbarra, delitti, processi e sentenze in epoca medioevale e moderna”, organizzato dalla Società storica aretina in collaborazione con il Comune di Arezzo, prosegue martedì 5 novembre con una conferenza di Luca Berti. Il presidente dell’associazione parlerà del processo celebratosi in Arezzo nel 1391 contro Giovanni di messer Egidio da Celaia, pernio di una vasta cospirazione antifiorentina. L’incontro, come di consueto, è in programma alle ore 17,30, all’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino.
La trama ordita nel 1390 per sovvertire la dominazione fiorentina su Arezzo e il governo guelfo della città mostra quanto fosse variegato il quadro politico aretino di fine Trecento. Le divisioni tagliavano la comunità sia in senso verticale (guelfi e ghibellini, moderati e oltranzisti, filo- ed anti-fiorentini), che orizzontale (‘popolari’ e magnati, nobili e ‘cives’). Emerge un’immagine nuova di Arezzo, contrapposta a quella di una città compattamente in lotta contro Firenze trasmessaci dalla storiografia del primo Novecento. Ed emerge anche l’accortezza della ‘dominante’, che riesce a tenere sotto controllo l’incandescente calderone della politica aretina, vanificando per oltre un secolo ogni tentativo di ribellione.
Laureato in Sociologia a Trento, giornalista pubblicista, archivista già direttore dell'Archivio storico comunale, Berti è presidente in carica della Società storica aretina, per conto della quale dirige il periodico “Notizie di Storia”. Ha indirizzato la sua attività di ricerca verso la storia dei ceti dirigenti e delle istituzioni sociali e politiche, studiando aspetti diversi delle vicende tardo-medioevali, moderne e contemporanee della città di Arezzo. Su questi argomenti ha pubblicato vari saggi in atti di convegni, volumi miscellanei e riviste. Ha inoltre curato l’edizione delle “lettere” di Sante Tani e dei “discorsi pubblici” del sindaco Aldo Ducci (del quale è stato a lungo collaboratore) e la pubblicazione di numerosi volumi miscellanei promossi dalla Società storica. È socio di varie istituzioni scientifiche (Deputazione di Storia Patria per la Toscana, Accademia Petrarca, Accademia Etrusca di Cortona).
Il ciclo di conferenze della Società storica aretina si propone non soltanto di mettere in luce le significative differenze esistenti fra la giustizia contemporanea e quella dei secoli pre-illuministici, ma anche di portare l’attenzione su processi e situazioni penalmente rilevanti che hanno segnato la storia aretina ed appassionato l’opinione pubblica, anche lontano dalle mura della nostra città.
La conferenza successiva è in programma il 12 novembre, quando Jean Pierre Delumeau parlerà di “protagonisti e testimoni” dei ‘placiti’ e dei processi svoltisi nei primi secoli del Millennio in terra aretina. Come di consueto, gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.

Nella foto: Possibile rappresentazione del casseretto medioevale di Arezzo (Foto Don Silvano Pieri).

Leggi altre notizie su Arezzo Oggi
Condividi su: