Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria, ha partecipato questo pomeriggio ad una riunione del Consiglio Direttivo degli Industriali aretini, nel corso della quale si è parlato della posizione di Confindustria sui provvedimenti varati dal Governo, di priorità, urgenze e richieste specifiche del mondo produttivo.
	"Il Disegno di legge di Stabilità ha un'impostazione corretta, ma presenta alcune lacune e stanzia poche risorse  – ha affermato nel corso della riunione Marcella Panucci, direttore generale di Confindustria. “Il DDL varato dal Governo – ha fatto notare il DG di Viale dell’Astronomia - interviene infatti su alcuni capitoli fondamentali per le imprese, ma va decisamente rafforzato e completato. E' positivo che il Governo abbia puntato, da un lato, sulla riduzione del cuneo fiscale e, dall'altro, sul rilancio degli investimenti pubblici e privati, finanziando alcune opere infrastrutturali, rinnovando gli incentivi per l'efficienza energetica e le ristrutturazioni edilizie e rifinanziando il Fondo di Garanzia per le PMI. Gli stanziamenti, però, non sono assolutamente in grado di garantire una vera e propria inversione dell'attuale trend negativo e di rilanciare la domanda interna e gli investimenti. Mancano inoltre alcuni capitoli importanti, primo fra tutti quello della ricerca e dell'innovazione. Durante l'iter parlamentare – ha concluso Panucci - Confindustria lavorerà per aumentare le risorse e per completare il quadro degli interventi, con particolare attenzione a quelli in ricerca e innovazione."
	“Riguardo la Legge di Stabilità, avevo già avuto modo di fare un primo bilancio del tutto in linea con il nostro Presidente Nazionale Squinzi; il provvedimento, con questi numeri, manca di coraggio: ci ha deluso in particolare, l'entità degli stanziamenti, ben lontana da quella in grado di garantire un impatto di un qualche rilievo sull'economia - ha commentato Andrea Fabianelli, Presidente di Confindustria Arezzo – e questo in un momento in cui il Pil arretra dell' 1,8%, e la spesa delle famiglie segna una contrazione del 2,4%, secondo le stime dell’Istat di stamattina relative all’anno 2013. Non possiamo più assistere a questa situazione di immobilismo: per fare ripartire l’Italia occorrono provvedimenti vigorosi non timidi palliativi – ha continuato Fabianelli - l’incontro del Consiglio Direttivo della nostra Associazione con il direttore generale Panucci, con cui siamo del resto costantemente in contatto, ha permesso di focalizzare ed evidenziare alcune particolari specificità del territorio, che rimane, ad oggi, un distretto manifatturiero di primaria importanza”.