A seguito di vicende già oggetto di attenzione, da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza, la Procura di Prato ha delegato alla Guardia di Finanza la ricerca, mediante perquisizione, di documenti inerenti la gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas metano. L’ipotesi accusatoria sorge quindi dai contenziosi tra Estra-Consiag-Estra Reti Gas, da un lato e Comune di Prato d’altro lato. Si sospetta che le aziende siano state avvantaggiate in danno del Comune turbando la procedura in modo irregolare.
Oggi con la massima disponibilità gli addetti e funzionari hanno fornito, agli operanti, tutto quanto oggetto di richiesta.
Gli interessati dalla perquisizione si dicono sereni e fiduciosi nell’operato della magistratura.
Infatti al Comune di Prato furono, a suo tempo, forniti tutti i dati, la gara è stata bandita e si è conclusa. L’aggiudicazione della stessa è stata sospesa in attesa del giudizio di merito del TAR della Toscana, conseguente ad un ricorso da parte di Estra.
Le aziende, già da tempo hanno esposte le proprie ragioni, nella convinzione di aver correttamente operato in ambiti delicati e soggetti a continue novità: normative, regolamentari, interpretative.