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LORO CONTEMPORANEA: ARTE E INNOVAZIONE

DAL 26-06-2014 AL 07-08-2014

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Al via la quarta edizione di Loro contemporanea, la rassegna di teatro all’aperto organizzata dal Comune di Loro Ciuffenna nel piazzale antistante l’Auditorium Comunale.

Questa edizione, grazie alla collaborazione della Società Filarmonica Verdi di Loro Ciuffenna, amplia le proposte arricchendosi con ulteriori quattro appuntamenti dedicati al cinema. Per quanto riguarda il programma di prosa anche quest’anno arriveranno a Loro Ciuffenna le più significative compagnie del teatro di nuova generazione.

Un programma intrigante che offrirà al pubblico divertimento, ironia, spunti per nuove immaginazioni e pensieri. La rassegna vuole infatti incontrare i gusti delle persone e farne scoprire di sconosciuti.

Si comincia il 26 giugno alle 21.30 con Ciro Masella che torna a cimentarsi con uno dei testi più belli e affascinanti degli ultimi anni, il “Novecento” di Alessandro Baricco, nel suo Reading Novecento. Un’occasione per immergersi nella pagine di Baricco e di lasciarsi cullare dalle parole; aprire il cuore e la mente e farsi trasportare in mezzo al mare, a volte calmo a volte in tempesta, a bordo di una nave grande e maestosa, in compagnia di un equipaggio bizzarro e a tratti esilarante, ad ascoltare il jazz e “la musica che prima non c’era e dopo non ci sarà mai più” suonata dal più grande pianista che abbia mai solcato l’oceano, quello che ebbe il coraggio di suonare la propria vita come sulla tastiera di un pianoforte, in un’unica infinita nota, ma che da quella nave non scese… mai.

Il 1 luglio sempre alle 21.30 sarà la volta di La vera storia dei Mole People della giovanissima Elisabetta Granara, che si è già imposta nel panorama teatrale contemporaneo come una delle artiste più talentuose e originali come dimostrano i numerosi riconoscimenti dalla Medaglia del Presidente della Repubblica al Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro di Udine ai premi Teatropianeta di Siena e Scintille di Asti. Lo spettacolo è la storia di una donna innamorata, che esprime le sue sensazioni attraverso l’interpretazione di brani arcinoti della cultura pop, da “Lili Marleene” della Dietrich, a “Maramao perché sei morto”, dagli anni Sessanta e fino agli anni Ottanta, con “Nothing compares” di Sinead O’Connor e “Fotoromanza” di Gianna Nannini.

Il 9 luglio alle 21.30 la serata dedicata ai più piccoli con Il gatto con gli stivali per la regia e l’interpretazione di Domenico Madera con Alessia Rosi del Teatro Le Onde di Perugia. L’immortale storia dello scrittore Perrault in un’atmosfera ricca di trovate sceniche, situazioni buffe e comiche, battute in rima e giochi di parole. Il famoso gatto con gli stivali si trova a fare i conti con personaggi strampalati e comicissimi (un re citrullo, un orco grande e trasformista e tanti altri) e chiede agli stessi spettatori di aiutarlo nel suo viaggio verso il castello dell’orco. Con una serie di interazioni con il pubblico di sicuro effetto comico e all’uso di oggetti e soluzioni sceniche particolarissime e inventive, lo spettatore viene catapultato in un mondo da fiaba ricco di suggestioni e divertimento.

Il 14 luglio alle 21.30 l’originale ed esilarante L'Ostile italiano nel mondo di e con Margherita Fusi Grazie al suo eclettico e straordinario talento l’artista senese affronta vis a vis l’inconfondibile stile italiano! Quello che tutti all’estero ci invidiano, quello per cui siamo riconoscibili e ammirati. Lo stesso delle corna ai capi di stato, delle navi che fanno l’inchino, delle banane tirate a un Ministro della Repubblica che comunque erano sempre meglio delle noci di cocco. Durante un monologo che è in tutto e per tutto una lezione di galateo, dalle presentazioni agli argomenti di conversazione a tavola, emergono quei mali dell’Italia che si sarebbero potuti risolvere se solo si fossero seguite le più elementari regole del garbo. Non si invitano ai funerali dei profughi gli ambasciatori del paese da cui sono fuggiti, non si va alle cene eleganti vestite da infermierine; e, infine, c’è proprio bisogno che debba ricordarcelo il Papa di dire grazie, permesso e scusa? Forse la buona educazione non salverebbe il mondo, ma lo renderebbe certo migliore; non ci si dimentichi che il più grande consumatore di stuzzicadenti del nostro paese era Pietro Pacciani.

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