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Due importanti donazioni per i piccoli pazienti della neonatologia

Dai Rotary Club dell'Area Etruria apparecchiature in caso di asfissia, coperte dall'associazione Cuore di maglia

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Questa mattina, ha avuto luogo presso il reparto di neonatologia e di pediatria del San Donato un cerimonia per ringraziare quanti si sono adoperati per compiere due importanti donazioni che mirano a migliorare le condizioni dei piccoli pazienti.

IL DONO DI CUORE DI MAGLIA L'associazione di volontariato "Cuore di Maglia" ha donato al reparto di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia dell'Ospedale San Donato di Arezzo un corredo di coperte di lana, sacchi nanna, cappellini e scarpine di lana fatti a mano per i piccoli neonati ricoverati. "Cuore di Maglia" è un'associazione di volontariato, senza fini di lucro e totalmente gratuita, composta da donne, madri e amiche che con cura e amore realizzano a mano tutti questi oggetti, utilizzando solo tessuti e fibre naturali, destinandoli poi gratuitamente al reparto di neonatologia.

IL DONO DEI ROTARY I Rotary Club dell'Area Etruria, di cui fanno parte i club di Arezzo, Arezzo Est, Valdichiana, Casentino, Valtiberina e Valdarno, si sono fatti promotori, di un progetto finalizzato alla donazione al Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale di Arezzo, di apparecchiature all'avanguardia per eseguire trattamento ipotermico in caso di asfissia grave alla nascita. Il progetto, del valore complessivo di 40.000 Euro è stato interamente finanziato dal Rotary attraverso sue strutture aretine e con la collaborazione del Distretto Rotary 2070 (Toscana, Emilia Romagna e San Marino), Il Distretto Rotary 3140 (India/Mumbai), la Rotary Foundation (organismo internazionale del Rotary). Alla Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale del San Donato, afferiscono tutti i neonati patologici della Provincia, e spesso si trova ad assistere neonati patologici, prematuri o che hanno subito un'asfissia neonatale. In Provincia di Arezzo nascono 2500 bambini all'anno, di cui 1500 presso l'Ospedale di Arezzo. Il 10 % dei neonati necessita di una qualche forma di assistenza medica alla nascita, di questi l'1% richiede cure rianimatorie intensive. L'incidenza di asfissia intrapartum è di circa 3-4 per mille nati vivi ed è una delle cause maggiori di paralisi cerebrale infantile (6-23%). E' dimostrato che l'ipotermia è una terapia efficace, in una popolazione selezionata di neonati con encefalopatia ipossico ischemica severa se il trattamento è iniziato entro le 6 ore dalla nascita. Le apparecchiature sono un Monitor cerebro-funzionale a tre canali, utile per selezionare i neonati asfittici da sottoporre a trattamento ipotermico ma utile anche per tutti i neonati che possano presentare convulsioni neonatali, per effettuare una diagnosi e quindi iniziare un trattamento anticonvulsivante e per monitorizzare l'efficacia terapeutica. Nei nostri progetti c'è anche quello di sottoporre i neonati con patologia respiratoria, neurometabolica o genetica a monitoraggio elettroencefalografico al fine di diagnosticare precocemente episodi convulsivi anche quando questi si presentino in maniera subclinica. Inoltre un sistema ad acqua per il raffreddamento/riscaldamento del neonato. Tale sistema permette il temporaneo raffreddamento del neonato che ha subito una severa asfissia alla nascita, secondo le modalitàindicate dalle linee guida della Società Italiana di Neonatologia ma anche di essere utilizzato per il riscaldamento dei piccoli prematuri. I due sistemi integrati riducono in maniera significativa i danni cerebrali derivati da asfissia grave alla nascita. L'apparecchiatura per il raffreddamento/riscaldamento può essere utilizzata anche in altri ambiti (per esempio nei bambini più grandi sottoposti a manovre rianimatorie prolungate, nell'adulto sottoposto a cure intensive e in ambito cardiologico). Da parte dell'Azienda e in particolare da tutti gli operatori del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia dell'Ospedale San Donato, è stato espresso un sentito ringraziamento ai Rotary Club e alla Associazione di volontariato "Cuore di Maglia" . 

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