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Piano interprovinciale di gestione dei rifiuti, via all'adozione

Previsto un incontro pubblico in Sala dei Grandi. Ecco i numeri del progetto

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"Stiamo arrivando verso l’atto finale che prevede l’approvazione del piano interprovinciale dei rifiuti di Arezzo, Siena e Grosseto, un documento importante che determinerà una vera e propria svolta sulla gestione integrata dei rifiuti.  Infatti, prenderà il via il 19 di dicembre, con l’approvazione nella Sala dei Grandi della Provincia,dove verrà portato a compimento entro la fine di dicembre. Un passo molto importante per la città,con l’intento di garantire una riduzione dei rifiuti inquinanti nel territorio di oltre il 70%, il tutto reso possibile grazie alla valorizzazione della raccolta differenziata" sono queste le parole dell’assessore provinciale Andrea Cutini che prosegue - SEL e IDV in Consiglio Provinciale hanno da sempre espresso la forte convinzione che la filosofia della gestione dei rifiuti dovesse radicalmente cambiare rispetto all’attuale, partendo dal dato ormai consolidato di una progressiva diminuzione della produzione, vuoi per gli effetti della crisi economica in corso, ma anche per un processo culturale da tempo avviato di responsabilizzazione delle famiglie e delle imprese.
Il modello che deve uscire dal nuovo documento di programmazione è quello che promuove una forte spinta verso la raccolta differenziata porta a porta in modo da ridurre notevolmente il quantitativo dei rifiuti e muoversi nell’ottica del futuro, quella di “rifiuti zero”.
Poi ha proseguito "Dati alla mano quindi, con il nuovo approccio alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, si arriverebbe all’obiettivo di chiudere la discarica di Podere Rota alla scadenza prevista, e sarebbe inutile la costruzione di un inceneritore di grandi dimensioni come quello che è andato a gara secondo le previsioni del Piano straordinario .Anche dal punto di vista economico questo modello porterebbe ad un ottimo risultato: infatti la costruzione di un nuovo impianto implica una spesa enorme per la collettività, fra l’altro in un periodo così difficile, che incide inesorabilmente sulle tariffe senza apportare alcun beneficio economico né ricadute occupazionali (visto che l’impianto sarebbe realizzato da ditte fuori regione e addirittura all’estero), mentre la raccolta differenziata vede l’impiego di molta forza lavoro da reperire nel nostro territorio con buone ricadute occupazionali".
"Con l'approvazione del piano interprovinciale, della gestione dei rifiuti - spiega il presidente della Provincia Roberto Vasai - non sarà necessario ampliare l’inceneritore della zona di San Zeno eliminando notevolmente i problemi di inquinamento che attualmente sono presenti nella area interessata. Delineato il percorso di coinvolgimento di istituzioni e cittadini, previsto un incontro pubblico il 5 dicembre in Sala dei Grandi".

Ed ecco i dati:
109 Comuni e 899.000 abitanti coinvolti; oltre 600.000 tonnellate annue di rifiuti urbani ed assimilati da gestire, a cui si devono aggiungere oltre 1.700.000 tonnellate di rifiuti speciali. Bastano questi numeri, annunciati questa mattina in una conferenza stampa dal Presidente della Provincia Roberto Vasai e dall’Assessore all’ambiente Andrea Cutini, per far capire l’importanza, e anche la grande novità, rappresentata dal Piano interprovinciale di gestione dei rifiuti, che coinvolge le Province di Arezzo, Grosseto e Siena e 6 Comuni della Val di Cornia, in Provincia di Livorno.
“Altra novità di carattere strategico è che il Piano non si limita ai rifiuti urbani ma estende la sua trattazione ai rifiuti speciali, ovvero quelli originati da attività produttive o di trasformazione e che costituiscono quasi i tre quarti della produzione totale dei rifiuti. “La proposta di Piano – spiega ancora l’Assessore provinciale all’ambiente Andrea Cutini – inizia il cammino che porterà alla sua adozione con il voto dei tre Consigli provinciali di Arezzo, Grosseto e Siena entro l’anno, e lo fa con un percorso di informazione e confronto che coinvolgerà non soltanto i soggetti istituzionali, in primo luogo i Comuni e l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani – ATO Toscana Sud -, ma che verrà esteso ai soggetti portatori di interesse, questi ultimi convocati in un incontro pubblico che si svolgerà il prossimo 5 dicembre alle 18 nella Sala dei Grandi, nel corso del quale la proposta di Piano sarà illustrata nei suoi particolari”.Tra gli obiettivi strategici perseguiti dal Piano, la completa autosufficienza nella raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati; il perseguimento della omogeneizzazione e della integrazione dei sistemi di raccolta, trattamento e recupero dei rifiuti urbani; la progressiva estensione di sistemi di raccolta differenziata di tipo domiciliare o di prossimità per il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta differenziata del 70% dei rifiuti urbani e, soprattutto, dell’avvio a effettivo riciclo di almeno il 60% dei rifiuti raccolti; la riduzione dello smaltimento finale attraverso il riutilizzo, il riciclo e le diverse forme di recupero, incluso quello energetico.

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