"Caramba, che sorpresa" ha detto sottovoce, come battuta, il portavoce del comitato pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, quando stamani ha visto, per caso, il presidente Rossi e l'assessore Ceccarelli a bordo del Vivalto 6604. "Mi aspettavo di vedervi in Valdarno lunedì 16 dicembre per l'inaugurazione del Vivalto nuovo e della settimana carrozza aggiunta - ha detto Da Re a Rossi, presentandosi - invece siete venuti prima per vedere se tutto il clamore che avevamo fatto sul sovraffollamento era vero o meno? E avete avuto pure fortuna perchè stamani il treno è meno sovraffollato, con persone in piedi ma non strette come sardine!".
	Il portavoce dei pendolari è riuscito a scambiare poche battute, visto che il treno stava per arrivare a Campo di Marte, dove sarebbe sceso, ma ha posto tre questioni: sovraffollamento, interferenze dei treni dell'Alta Velocità e un tavolo tecnico per individuare le possibili soluzioni.
	Rossi ha fatto cenno alla possibile velocizzazione della linea lenta per Pontassieve, così da eliminare le interferenze AV sulla direttissima. "L'ho immediatamente escluso - afferma Da Re - perchè i tempi di percorrenza sarebbero comunque maggiori di quelli sulla DD, perchè così i treni regionali veloci interferirebbero con i treni lenti del Valdarno e della Valdisieve, perchè l'uso dei regionali è previsto negli accordi sull'AV di questi ultimi 20 anni, e infine - conclude Da Re - perchè l'uso della DD è un diritto irrinunciabile del Valdarno acquisito durante la sua costruzione per l'impatto ambientale avuto e che continua ad esserci in fatto di rumore".
	E la questione ha avuto anche altri risvolti: "Con il prossimo orario di dicembre, si interverrà garantendo per il treno 6604 una carrozza doppio piano aggiuntiva". Il treno "passerà ad una offerta complessiva di 840 posti a sedere". È quanto comunicato dall'assessore ai Trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, rispondendo ad un'interrogazione "in merito ai disagi sui treni regionali della tratta ferroviaria Arezzo-Firenze" presentata dal capogruppo di Più Toscana/Nuovo Centrodestra, Antonio Gambetta Vianna.Una risposta all'interrogazione per la quale Gambetta Vianna si dice «non del tutto soddisfatto. Infatti, oltre a dare la colpa al fatto che i pendolari preferiscono utilizzare il diretto per risparmiare 20 minuti di tempo invece di prendere il rotabile, si dice chiaro e tondo che per gli accordi tra il Gruppo Fs e la Regione non possono essere incrementati i treni diretti».
	Secondo l'assessore Ceccarelli, "la soluzione è da ricercarsi nel potenziamento del parco rotabili [...] e nel declassamento della prima classe sui treni più affollati". Per il presidente del gruppo Più Toscana/Nuovo Centrodestra, però, «tutto questo non è sufficiente a risolvere le problematiche sulla linea Arezzo-Firenze». Sulla questione interviene anche la consigliera comunale del Nuovo Centrodestra di Figline Valdarno, la pendolare Valentina Trambusti, che critica l'assessore regionale Ceccarelli e il presidente della Regione, Enrico Rossi, «per aver preso il treno a Montevarchi invece che a Figline. Se fossero saliti a Figline, avrebbero fatto il viaggio come le sardine invece di trovare un comodo posto a sedere».

