Rubano lo scooter al figlio per la seconda volta, mamma esasperata interviene, individua il mezzo con sopra uno straniero circondato da amici e senza paura blocca il giovane recuperando il motorino. Il fatto, accaduto un anno fa ad Arezzo, è stato rievocato in Tribunale davanti al giudice Savina Poli. Alla chiamata disperata del figlio, la mamma, un'energica signora aretina moglie peraltro di un finanziere, è partita senza paura ed ha iniziato a dare un'occhiata in centro ad Arezzo. Una volta visto lo scooter, peraltro 250 di cilindrata quindi targato, davanti a un “phone center” affollato da magrebini, ha bloccato il giovane che si trovava in sella al mezzo. La donna è stata subito circondata dagli amici del giovane, un marocchino di 26 anni, ma ha resistito ad insulti e pressioni, ha chiamato la Finanza che, intervenuta sul posto, ha fermato il 26enne. Comparso in Tribunale per rispondere dell'accusa di ricettazione, sostenuta in aula dal pm Bernardo Albergotti, il 26enne è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione e a 600 euro di multa.