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Consiglio Comunale, la variazione di bilancio. In apertura ricordo di Mandela

Necessaria per la decisione del Governo di non prevedere neanche la seconda rata dell’Imu

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Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la variazione al bilancio 2013 resasi necessaria per la decisione del governo di non prevedere neanche la seconda rata dell’Imu. Al fine di assicurare la dovuta compensazione per il minor gettito da imposta, il Governo ha stanziato un aumento di risorse destinate ai Comuni. Per il Comune di Arezzo il trasferimento compensativo è pari a 2.530.210 euro.

Gli enti locali che beneficiavano di tali trasferimenti, dovevano per legge apportare entro il 15 dicembre le necessarie variazioni al bilancio. Il riepilogo fra le minori entrate tributarie e le entrate derivanti da trasferimenti statali correnti consente di rispettare di equilibri di bilancio ai fini del patto di stabilità.

La delibera è stata approvata all'unanimità dai 27 consiglieri presenti, Luca Stella per il Pdl ha ricordato in sede di dichiarazioni di voto che “è la prima volta che voto a favore di un assestamento di bilancio di questa Giunta” mentre il capogruppo Pd Matteo Bracciali ha voluto ringraziare tutti i gruppi per avere garantito il numero legale, questa votazione e dunque il passaggio della pratica in un giorno in cui due consiglieri Pd per motivi di lavoro non hanno potuto partecipare alla seduta.

LE INTERROGAZIONI

Il Consiglio Comunale si è aperto con un ricordo, anche audiovisivo, di Nelson Mandela, come noto scomparso nei giorni scorsi e cittadino onorario di Arezzo dal 1988. Il prossimo torneo di calcetto multietnico “Un pallone per la pace” sarà dedicato a Madiba. Su sollecitazione di Luigi Lucherini è stato tributato un ricordo anche a un altro uomo africano che prima di Mandela ha seguito il sogno dell'uguaglianza fra bianchi e neri dopo la fine del dominio coloniale: Jomo Keniatta, primo presidente del Kenia indipendente.

 

La paventata statalizzazione di due asili comunali

Francesco Francini ha chiesto conferma dell'ipotesi di cessione allo Stato di alcune scuole comunali. “La notizia circola assieme all'allarme che serpeggia ormai tra i genitori. Siamo contrari a ogni ipotesi di statalizzazione, abbiamo strutture valide e questo è riconosciuto da tutti. Abbiamo poi un principio che verrebbe contraddetto, quello di sussidiarietà, non si valorizzano i soggetti 'periferici' del privato sociale che meglio del 'centro' potrebbero svolgere tali funzioni. Mi pare dunque di tornare sul solito ritornello: non c'è progettualità, non ci sono linee guida, si depaupera in sostanza il territorio facendo prevalere considerazioni sempre e solo burocratiche”.

Identica interrogazione di Daniele Farsetti con una puntualizzazione: “gli asili sono Acropoli e Pallanca, interessano 200 persone. Si perdono le maestre di riferimento e si infrange il patto educativo stabilito con i genitori al momento dell'iscrizione. L'articolo 14 della legge 122 del 2010 ha posto, è vero, limiti precisi alle assunzioni negli enti locali ma la Corte dei Conti con delibera 46 del 2011 ha sancito che i limiti non riguardano il personale che svolge i 'servizi infungibili ed essenziali'. E questi quali sono? Sono proprio quelli che consentono alla persona di godere dei diritti all'assistenza sociale e all'istruzione per i quali si parla, peraltro, della necessità di garantire la continuità. Mi pare chiaro il quadro legislativo e giurisprudenziale”.

L'assessore Barbara Bennati: “il primo obiettivo, condiviso dalla Giunta, è garantire un governo 'pubblico' del sistema e mantenere l'attuale offerta. Non vogliamo ridurre il numero di posti a disposizione delle famiglie e la qualità dei servizi. Per quanto riguarda il dimensionamento scolastico, la conferenza zonale riunitasi a novembre ha preso atto della richiesta dell'istituto comprensivo Cesalpino di incorporare dal 2014 l'Acropoli e dal 2015 il Pallanca. Il parere della conferenza è stato favorevole ma è solo un pronunciamento indicativo espresso in questi termini per non chiudere alcuna opzione. Adesso si dovranno pronunciare Regione Toscana e Ministero dell'Istruzione. E soprattutto da gennaio partirà il confronto vero e proprio che questa amministrazione vuole condurre”.

Le multe alle auto presso gli ambulatori ospedalieri

Cinzia Scartoni: “le scale esterne alla struttura ospedaliera sono come noto di accesso ad alcuni ambulatori, compreso quello dove vengono svolte le terapie oncologiche. In quell'area c'è una grossa difficoltà a parcheggiare, esiste una sbarra che disciplina l'accesso e lì si deve citofonare per entrare. A fronte dunque di un'area già non capiente, utilizzabile da parte di chi accompagna persone in difficoltà, si trovano molte multe anche a chi parcheggia senza recare sostanziale disturbo. Siccome non siamo in grado di garantire parcheggi idonei per chi frequenta ambienti non certo piacevoli e parte delle nostre entrate da multe provengono da un'attività che trovo disdicevole, chiedo che sulle sanzioni applicate in base magari al codice della strada sia usata maggiore sensibilità. Verso chi ha disagio va mostrato il doppio di attenzione, se reagiamo solo con le contravvenzioni alle auto, non facciamo un percorso educativo”.

Barbara Bennati: “la direzione sanitaria aveva chiesto un intervento alla PM per disciplinare transito e sosta in quella zona. Si verificavano abusi e disagi proprio per i pazienti che si recano ai poliambulatori e ai danni dei mezzi di soccorso. È difficile per gli agenti nel momento dei controlli capire se la persona che ha contravvenuto potesse sostare o meno agevolmente. Si può fare comunque ricorso sulla base di istanze oggettive, come dimostrare di essere andati all'ospedale per esigenze concrete”.

Le interrogazioni di Roberto Ruzzi

“Da San Zeno a Ripa di Olmo, ora sono arrivate in centro città. E si riconoscono bene, una sera ne ho contate 25. Sto parlando delle prostitute ed è un fenomeno non solo notturno. Quali sanzioni e fogli di via sono stati fatti e che tipo di successo hanno avuto?”.

“Vicolo Bacciarelli è diventato un ricettacolo di tossici e recentemente è stata fotografata una macchina praticamente distrutta. L'illuminazione nella zona è assente”.

Le interrogazioni di Roberto Bardelli

“Il comandante della PM verrà prestato a un altro Comune, e vi ricoprirà sempre funzioni dirigenziali, dal primo dicembre 2013 al 30 giugno 2014. Come è possibile rinunciare così a un profilo del genere, seppure per un giorno alla settimana, così prevede l'accordo, con l'emergenza criminalità di cui tutti parlano? E il trattamento economico di questo dirigente subirà conseguentemente una limatura al ribasso?”.

“Piazza sant'Agostino: all'uscita dei bambini dalla scuola delle suore Stimmatine, le madri lasciano per pochi minuti l'auto a ridosso della piazza dove in effetti vige la disciplina dell'area pedonale. L'altro giorno ho visto il sindaco che si è messo a segnalare il comportamento scorretto di queste povere madri che per due minuti aspettavano i figli, così l'indomani ecco una pattuglia di agenti con l'unico scopo di vessare i genitori e appesantire il traffico nella zona. Invece in Piazza Libertà, che è sempre pedonale, si circola tranquillamente. Queste pericolose mamme non si sono neanche sentite dare una spiegazione”.

Il sindaco Giuseppe Fanfani ha replicato che “al massimo io le piazze le attraverso in bicicletta. Quel giorno sono intervenuto, a piedi, perché ho visto una situazione pesantissima di macchine posteggiate anche davanti alla chiesa, un colonnino distrutto, e un Suv in mezzo che pareva una macchina militare. Fare 50 metri a piedi con i figli per mano non è diseducativo, anzi. Sulle altre zone pedonali, come la parte alta della città, in questo momento un attimo di tolleranza è usata solo per la scalinata del duomo”.

“Per due giorni un'anziana è stata tenuta al pronto soccorso in una barella per mancanza di posti letto. La situazione della sanità toscana e aretina è allo sbando. Riduzioni di posti letto negli ospedali fanno il pari con il moltiplicarsi di figure dirigenziali. E chi paga? Le fasce deboli della popolazione. Un plauso a medici e infermieri che hanno fatto fronte a questa emergenza, come ad altre quotidiane. Chiedo una riunione urgente della commissione consiliare sanità, presente il direttore sanitario, per sapere in che stato si trova davvero l'ospedale”.

Emergenza sociale

Marco Tulli è tornato sulla questione dell'accoglienza delle persone socialmente in difficoltà “in una mia precedente interrogazione avevo individuato la ex caserma come luogo dove trovare locali e creare spazi di accoglienza per le persone che vivono ogni giorno in condizioni di marginalità sociale. Mi è stato fatto notare da un cittadino, tra i tanti che mi hanno scritto, quando avevo sollevato il problema, che alla 'Cadorna' vi sono già locali ampi, con bagni idonei, con doppio ingresso, insomma adeguati a questa soluzione”.

L'assessore Marcello Caremani: “si è riunito in questi giorni un tavolo di lavoro creato dall'amministrazione con Caritas, Fondazione Bindi, Protezione Civile, Enpa e Croce Rossa, lo abbiamo voluto chiamare 'emergenza freddo' e dovrebbe essere lo strumento a sostegno dei cosiddetti emarginati totali, che spesso hanno problemi di alcolismo e psichiatrici. In questo tavolo abbiamo individuato cosa fare, ma la prima cosa è sapere chi sono, quanti sono e chi vuole veramente essere ospitato. A volte per alcuni è una scelta di vita”.

Decoro e degrado urbano

Gianni Cantaloni: “nel quadro generale di degrado che sta oramai coinvolgendo il nostro centro storico, i muri deturpati da scritte sono un aspetto che accentua la sensazione. Da Borgunto ai vicoli adiacenti a via Mazzini, si moltiplicano le scritte che in prossimità degli edifici scolastici raggiungono anche decine di metri. Perché nessuno affronta il problema, magari con gli studenti, spiegando loro che si spreca, per cancellarle, denaro pubblico inutilmente che potrebbe essere impiegato per fini più importanti? Se non si mette come priorità il decoro della nostra bella città si autorizzano i malintenzionati a ripetere questi gesti. Chiedo una campagna di sensibilizzazione con le scuole e le associazioni di volontariato”.

Ancora Cantaloni: “pongo all'attenzione lo stato del parcheggio di Arezzo Fiere e Congressi che è in una condizione pietosa. Non è un bel biglietto da visita per i visitatori che vengono da fuori alle manifestazioni e alle fiere. Chiedo la sistemazione dignitosa dell'area, che potrebbe funzionare anche come parcheggio periferico scambiatore quando non ci sono attività, tipo a favore dei pendolari che utilizzano giornalmente la stazione. Poi c'è la dismissione del campo scuola, la possibile realizzazione della rotatoria di via Fiorentina, insomma l'area potrebbe conoscere una bella riqualificazione complessiva”.

Gold & Fashion Building

Daniele Farsetti: “abbiamo finalmente l'ufficialità che non verrà portato a termine il Gold & Fashion Building, grazie alla delibera di Giunta 590 del 29 novembre. È la conferma che il Piuss era solo trofei da inaugurare. L'elenco ormai è lungo: la Casa dell'Energia, una cosa inutile e inservibile, le cattive perequazioni che hanno portato al Teatro Tenda e alla non-pista ciclabile di via Calamandrei, i locali in Fortezza che chissà se vedranno la luce. Il problema è che per il Piuss si sono vincolate somme del già magro bilancio comunale. Molto mestamente lo sbandierato Gold & Fashion si trasformerà in edifici comunali, un'ottica magari corretta in una prospettiva di razionalizzazione ma venendo meno i fondi regionali da qualche parte andranno trovati i soldi per riparare il danno”.

 

Tares

Ancora Farsetti: “i disagi che hanno dovuto subire i cittadini aretini sono stati incredibili. Comune e Sei Toscana hanno comunicato innocentemente il ritardo nella consegna delle lettere dove era indicato il saldo spostando così al 16 dicembre i termini di pagamento. Bene, per consegnare, in ritardo, le lettere con i modelli F24 Aisa, l'azienda a cui era stato affidato senza bando questo servizio, ha ricevuto 672.000 euro. Erano previste penali quando si è deciso l'affidamento?”.

Le interrogazioni di Alessio Mattesini

“In quanti hanno chiesto i danni e dunque i rimborsi per gli allagamenti via Romana? In che tempi verranno soddisfatte le domande?”.

L'assessore Franco Dringoli ha risposto: “mi sembrano una trentina ma mi riservo di comunicare il numero preciso successivamente. Quello che mi preme sottolineare è che per queste calamità naturali non è il Comune competente per i rimborsi ma la Regione. Bene, in Regione la calamità è stata riconosciuta e per gli indennizzi e le risorse necessarie l'ente sta lavorando”.

“La zona da Vitiano a Marciano ha un tessuto stradale inadeguato: siccome parte delle strade sono di competenza del Comune, anche se siamo in un territorio di confine, chiedo un intervento per rimetterlo in sesto”.

“Presto sarà insediato il nuovo Consorzio di Bonifica. Visto che nei mesi scorsi ci sono state dichiarazioni continue sull'illegittimità della tassa sui fossi, questo tipo di posizione verrà mantenuta anche verso il nuovo consorzio per il prossimo anno?”

Il sindaco Giuseppe Fanfani ha ricordato che “gli aspetti giuridici sono complessi ma se dovesse essere ribadito l'orientamento negativo verso questa tassa noi confermeremo il ricorso per la sua illegittimità”.

 

Sull'interrogazione del presidente del Consiglio Comunale Luciano Ralli sulla difesa dei corsi universitari ad Arezzo di tecnico di laboratorio, infermieristica, fisioterapia di cui si dà conto in un comunicato separato, sono convenuti tutti i gruppi consiliari: Gianni Cantaloni per il Pdl, Roberto Ruzzi per la Lega, Luigi Lucherini per Progetto per Arezzo, Daniele Farsetti per il Movimento 5 Stelle, Luigi Scatizzi per i Popolari per Arezzo ed Elisa Bertoli per il Partito Democratico.

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