Ancora un anno di saldi in piena crisi. E ciò è evidente passando per il centro della città. Pienone, infatti, fin dalle prime ore di stamani nei negozi che tendenzialmente mantengono tutto l'anno prezzi abbordabili. Assalto insomma a Zara, Oviesse, Tezenis e buona apertura degli sconti invernali anche per Primadonna e Benetton. Più a rilento gli affari per i prodotti di fascia medio- alta anche se è da notare come la diminuzione del prezzo la si noti maggiormente in cartellini con cifre già di base elevate.
Nei mega store si arriva massimo al trenta per cento. Non oltre. Sicuramente scenderanno nei prossimi giorni, ed in chiusura di saldi.

E maxi sconti proprio ai mercatini di Natale in procinto di chiudere i battenti. Addirittura in alcuni banchi sono stati messi cartelli con scritto "fuori tutto".

E questi saldi, che dureranno fino al prossimo 5 marzo, sono carichi delle speranze dei commercianti. 350 euro: questo il budget medio che secondo la Confcommercio ogni famiglia aretina destinerà agli acquisti ribassati, attivando un volume di affari di oltre 38 milioni di euro in tutta la provincia. Mentre tre anni fa era di 403 euro. Infatti sono circa mille i negozi interessati dalle svendite, delle quali, sempre secondo le stime di Ascom approfitteranno il 75% delle famiglie.

Speranze anche per Confesercenti. Secondo l'associazione aretina le compere riguarderanno soprattutto oggetti di cui si ha veramente necessità. "I saldi – spiega il direttore Mario Checcaglini – si presentano come una ghiotta opportunità per i consumatori che avranno a disposizione una grande varietà merceologica, con ampia scelta di taglie e modelli a prezzi realmente vantaggiosi”.