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“La solitudine delle attese”: il diario di un disoccupato è il nuovo romanzo di Graziella Scortecci

Una storia italiana figlia dei nostri tempi e della crisi economica che attanaglia il Paese trasformando la società

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Una storia italiana. La nostra storia. Nella sua ultima fatica letteraria Graziella Scortecci narra uno dei drammi dei nostri tempi scavando nel profondo di un uomo che dopo anni di onesto lavoro si ritrova in mezzo alla strada per colpa della crisi economica che attanaglia il Paese trasformando la società. “Guido Valenti, è un disoccupato – racconta l’autrice nel presentare il suo nuovo ebook – e ‘uno dei tanti volti anonimi nel puzzle delle vite invisibili’. Mentre l’Italia si prepara al voto del febbraio 2013, Guido inizia a scrivere i propri pensieri in un diario che ben presto diventa anche un percorso psicologico. Nella sua scrittura quasi quotidiana trovano spazio la disperazione per la perdita del lavoro, l’amore per la famiglia, la crisi economica, i difetti della politica, la voglia di non arrendersi”.

Un testo intenso, ironico, attuale. Una storia dove c’è il nostro tempo e un protagonista dalla grande dignità, un padre di famiglia abbattuto sì, ma che nonostante tutto non perde di vista i valori importanti della vita, l’amore per la famiglia, la possibilità di essere felici restando uniti soprattutto nelle difficoltà più grandi e apprezzando ciò che la vita lascia mentre toglie altro. Un uomo capace di trasformare il dolore in forza e di trovare una via d’uscita e il modo per ricominciare. “Una storia che intende dare un messaggio di speranza in un tempo dove la realtà offre ben poche prospettive e un personaggio dove in molti purtroppo potranno riconoscersi – prosegue Graziella Scortecci – e dove mi auguro tutti i lettori possano trovare emozioni positive, perché in un’epoca dove lo smarrimento si diffonde a macchia d’olio è solo ritrovando fiducia in noi stessi e nel futuro che si può uscire da una crisi che non è più solo economica ma anche umana”.

Graziella Scortecci è al suo terzo romanzo, il primo in versione esclusivamente digitale. Dopo “Ti parlerò col respiro del cuore” e “Il campo dei papaveri”, che l’ha svelata al grande pubblico portandola ben oltre i confini della Valtiberina di cui è figlia e dove vive e lavora da sempre, ecco una storia che esula dalla narrativa rosa ma nella quale non sono assenti i sentimenti. Commercialista oltre che scrittrice, la Scortecci per la prima volta si cimenta con l’attualità, attingendo alla cronaca e fotografando uno spaccato della società odierna attraverso la figura di un uomo messo alla prova dalla perdita di lavoro e orizzonti. Edito da Studio2Editing, “La solitudine delle attese” si annuncia come un compagno di viaggio dal volto familiare, dove riconoscere storie vicine e confrontarsi con una realtà desolante ma al tempo stesso capace di speranza.

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