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Mense scolastiche: nuovi menù per mangiare e crescere meglio

Introdotti sulla base delle indicazioni regionali. Cinque settimane di sperimentazione, possibilità di interventi correttivi immediati e quindi la decisione finale dopo il monitoraggio del gradimento degli utenti.

a cura della redazione
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Nuovi menù nelle mense scolastiche delle scuole aretine. Quindi nidi comunali, scuole dell’Infanzia sia comunali che statali e scuole primarie e secondarie di primo grado.
Li ha predisposti l’Asl 8 sulla base delle Linee di Indirizzo Regionali per la Ristorazione Scolastica.

“L’obiettivo della Regione Toscana e da noi condiviso – dichiara l’assessore Barba Bennatiè di  contrastare le numerose e importanti patologie che insorgono in età adulta. Anche nel nostro paese sono aumentate ormai considerevolmente le percentuali dei bambini in sovrappeso e obesità e la ristorazione scolastica, unitamente all’adozione di stili alimentari sani da parte delle famiglie, rappresenta uno strumento importante  per educare ad una corretta alimentazione”.

Gli esperti della Asl 8, insieme agli uffici comunali, “hanno considerato nella scelta degli alimenti, le diverse esigenze dei bambini che, soprattutto nei nidi e nelle scuole dell'infanzia, si trovano in una fase di sviluppo evolutiva, esprimendo bisogni nutrizionali e nello stesso tempo di conoscenza, di relazione, di approccio alla novità.  Si è quindi tenuto conto sia del rapporto fra la qualità e la quantità del cibo, sia degli accostamenti di sapore e di colore nelle modalità di preparazione dei posti”.

I nuovi menù sono in tavola dal 24 febbraio e ci resteranno sperimentalmente per cinque settimane.

“Per noi – afferma Barbara Bennati – sono fondamentali  il controllo, la scelta e la selezione delle materie prime nonché la professionalità e l’esperienza  da parte degli addetti al servizio. Siamo consapevoli che un cambiamento, seppure parziale delle abitudini alimentari, possa sollevare problemi, sia tra i bambini che nelle famiglie. Ma vorremmo ricordare che l’approvazione definitiva del menù rimarrà subordinata all'esito del monitoraggio sul gradimento da parte dell'utenza, così come concordato all'incontro che si è svolto tra l'Amministrazione Comunale, i Responsabili del Settore della ASL 8 di Arezzo ed i genitori rappresentanti del Comitato Mensa. La valutazione sarà effettuata sulla base delle schede di monitoraggio messe a disposizione dei genitori del Comitato e delle schede più specifiche che saranno utilizzate dagli operatori della ristorazione scolastica per valutare  anche la quantità di cibo reso, indicatore questo dello scarso gradimento da parte dei bambini. E per meglio monitorare il percorso intrapreso, l’Amministrazione organizzerà una serie di incontri a partire dalla prossima settimana coinvolgendo tutti gli interessati e che potranno determinare immediati interventi correttivi. Ricordo anche che l'introduzione dei nuovi menù non comporta alcuna modifica dei rapporti economici stabiliti dal contratto di concessione del servizio”.
Conclude l’assessore alle politiche educative: “il mio auspicio è che il menù proposto possa essere di  orientamento per le famiglie, diverse fra loro per stili educativi, opinioni, tradizioni e possa promuovere un’esperienza positiva di  ristorazione   credibile sul piano pedagogico, nutrizionale, dietetico e gastronomico”.

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