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Meno sicurezza in Italia

Il parere del Coisp

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I Sindacati di Polizia Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp Cgil, Ugl Polizia, COISP, Consap e Uil Polizia, la scorsa settimana hanno incontrato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al quale hanno detto a chiare lettere che “il tempo delle vane promesse e delle desolanti pacche sulle spalle è ormai finito. Ciò, anche in funzione del fondato timore di ulteriori tagli lineari alla sicurezza, senza alcuna considerazione delle attuali precarie condizioni di lavoro e di vita del personale. Per non parlare – proseguono i Sindacati – del perdurare del blocco del tetto stipendiale e la preannunciata chiusura di 80 questure delle 103 attuali e degli oltre 300 presidi di Polizia che minano alle fondamenta il diritto alla sicurezza dei cittadini”.
“Gli interventi di contenimento della spesa pubblica hanno inciso profondamente sul funzionamento del sistema e sulla credibilità dell’istituzione; il personale vive una profonda condizione di disagio che non è più mascherabile, neanche con il notorio senso di responsabilità e di totale abnegazione che da sempre lo contraddistingue. Contro questo stato di cose – concludono – e per sensibilizzare anche il Presidente del Consiglio, che sembra particolarmente distratto verso la comunità del personale in divisa, siamo pronti a mettere in atto tutte le iniziative di protesta che si renderanno necessarie, qualora non sarà emesso un provvedimento per lo sblocco del tetto salariale a partire dal 1° luglio corrente, considerato che le risorse necessarie, ancora una volta, ci sono perché messe a disposizione dallo stesso personale in uniforme e dalle relative Amministrazioni”.

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