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Arezzo e l’Europa: la chiave di volta è il Patto dei Sindaci

L’adesione all’esame del Consiglio di domani

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Domani il Consiglio comunale sarà chiamato a deliberare sull’adesione al Patto dei Sindaci. “Le politiche su scala locale sono necessariamente collegate a quelle sovranazionali – commenta l’assessore Paolo Fulini, relatore della pratica. Solo creando un ponte diretto tra Bruxelles e Arezzo potremo reperire le risorse necessarie all'aumento delle conoscenze e dello sviluppo economico della nostra città”.

Il Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. I firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.

“E’ veramente l’ora di portare Arezzo in Europa. L’unica possibilità per una gestione comunale che riesca a canalizzare i grandi flussi finanziari Europei è legata ad un lavoro che si strutturi in maniera Glocale: piani strategici locali in ottica globale – continua Fulini. Aderire al Patto dei Sindaci e dar vita alle azioni ad esso collegate è realtà fondamentale e strategica per questa amministrazione. Al di là del risparmio energetico, i risultati delle azioni sono molteplici: la creazione di posti di lavoro stabili e qualificati non subordinati alla delocalizzazione; un ambiente e una qualità della vita più sani; un’accresciuta competitività economica e una maggiore indipendenza energetica, nonché da subito, un notevole risparmio legato al mancato acquisto dell’energia fossile”.

Al fine di tradurre l'impegno politico in misure e progetti concreti, una volta sottoscritta l’adesione al Patto, l'amministrazione comunale s’impegnerà a preparare un Inventario di Base delle emissioni  (CO2) e a presentare, entro l’anno successivo alla firma, un Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) in cui sono delineate le azioni principali che essa intende avviare.

Un Inventario di Base delle Emissioni è la quantificazione di CO2 rilasciata per effetto del consumo energetico nel territorio di un firmatario del Patto durante l’anno di riferimento. Identifica le principali fonti di emissioni di CO2 e i rispettivi potenziali di riduzione.

Un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) è un documento chiave in cui l'amministrazione delinea in che modo intende raggiungere l’obiettivo minimo di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020. Definisce le attività e gli obiettivi, valuta i tempi e le responsabilità assegnate.

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