I residenti stranieri in provincia di Arezzo costituiscono l’11,3% della popolazione e se la provincia è rimasta come ente autonomo e non aggregata all’area vasta lo deve anche Al loro contributo. Questa la riflessione emersa durante la presentazione dei dati elaborati dall’osservatorio sull’immigrazione dell’assessorato alle politiche sociali della provincia di Arezzo e Oxfam che hanno festeggiato i dieci anni di collaborazione. L’etnia più diffusa in provincia di Arezzo è quella romena che rappresenta il 35,8 per cento degli stranieri presenti sul territorio, seguono gli albanesi con il 15,2 per cento e i marocchini con il 5,8 per cento. Il comune con maggior presenza di stranieri è Bibbiena dove gli stranieri rappresentano il 12,7 per cento della popolazione mentre quello con la minore presenza è Pian di Sc con il 4,7%. Tra i dati evidenziati l’incremento negli ultimi anni della presenza cinese, in crescita esponenziale. Per quanto riguarda la scuola, gli alunni di origine straniera sono il 13,7 per cento del totale degli studenti iscritti alle scuole aretine, numero decisamente maggiore rispetto alla media regionale. Dato curioso quello legato all’incremento degli stranieri nel volontariato, sono 605 quelli iscritti alle associazioni. Di tutto ciò si parlerà in un convegno “Cammini di integrazione” che si svolgerà giovedì in provincia alla presenza dell’assessore regionale Allocca.

