“Il furto alla ditta orafa “Galvamet” non deve creare allarmismi, abbiamo tamponato una situazione per un anno, dal momento che si sono verificati solo tentati furti. Un caso sta nel normale andamento degli eventi legati alla microcriminalità. Occorre tuttavia non abbassare la guardia e dotare le proprie aziende di sistemi tecnologici sempre più avanzati”. Così si esprime Walter Bondi, presidente della consulta degli orafi aretini, sulla banda del buco in azione a Pieve al Toppo. Nessuna preoccupazione ma prudenza questo si, in attesa poi dell’arrivo del milione di euro promesso dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nella sua visita di un anno e mezzo fa ad Arezzo. Sotto questo profilo ci sono buone e freschissime nuove. “Proprio stamani sono andato a Firenze in Regione e mi è stato detto che, per il progetto, siamo arrivati al bando, dunque il milione di euro destinato a tutti gli imprenditori che hanno ammodernato i propri sistemi di sorveglianza dovrebbe arrivare in città tra poco”. Un finanziamento che servirà a coprire le spese di coloro che si sono già adeguati ammodernando la sorveglianza. “Certamente, il progetto prevede risarcimenti retroattivi proprio per dare un incentivo a coloro che, nel momento di crisi del 2011, hanno sostenuto ingenti spese”.