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Arezzo a Todi: è scontro salvezza. Orgoglio Amaranto: "Trattative per la società in fase embrionale"

La squadra di Bacis obbligata a vincere. Anche gli umbri sono in piena crisi. Intanto il comitato smentisce l'esistenza di un debito di gestione di 300mila euro

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Alzi la mano chi a settembre avrebbe immaginato che solo un paio di mesi più tardi l’Arezzo sarebbe andato a Todi a giocarsi uno scontro salvezza. Sei sconfitte nelle prime dieci giornate hanno fatto precipitare gli amaranto in piena zona retrocessione e, così, la trasferta del “Martelli” mette di fronte la penultima (il Todi) e la quart’ultima (l’Arezzo) del campionato. Due squadre in piena crisi. Gli umbri vantano, si fa per dire, numeri che mettono paura per quanto sono deficitari: peggior attacco e difesa più battuta del torneo, due sole vittorie all’attivo. La formazione allenata da Brustenga, subentrato a Ciucarelli, ha segnato appena 3 gol e subiti addirittura 22. Se il Todi piange, l’Arezzo di sicuro non ride. Gli amaranto sono reduci da tre sconfitte consecutive e un altro ko significherebbe proprio il sorpasso in classifica da parte degli umbri. Contro il Deruta la squadra è apparsa alla deriva e l’incertezza societaria non fa che aggravare una situazione tecnica già complicata. L’Arezzo, però, non ha alternative se non quella di fare risultato. Tra infortuni, squalifiche e giocatori tagliati dalla ristrutturazione dell’organico, Bacis ha gli uomini contati. In porta tornerà Martinuzzi, difesa con Pecorari, Eramo, Pucci e Secci. In mediana dovrebbe avere, finalmente, una chance da titolare Gentili. In avanti favorita la coppia Martinez-Bianchini con Raso destinato alla panchina.
Intanto Orgoglio Amaranto è intervenuto sul Cda che si è svolto ieri. Questo il comunicato del comitato: “All’indomani del Consiglio d’amministrazione dell’Us Arezzo, Orgoglio Amaranto intende porre nella giusta evidenza il ruolo attivo e propositivo svolto dal presidente Roberto Cucciniello, sia nella convocazione del Cda che nella definizione dei temi all’ordine del giorno. OA, nel rispetto degli obblighi di riservatezza imposti dallo status di socio di minoranza, ritiene comunque doveroso informare la tifoseria del clima collaborativo e costruttivo nel quale si è svolto il Cda. Il comitato è stato messo al corrente dell’esistenza di trattative, a tutt’oggi in fase embrionale, riguardanti l’acquisizione di quote sociali, che verranno portate avanti dal presidente Severini senza veti né impedimenti di sorta. In virtù di questo, OA ha ritenuto opportuno acconsentire a posticipare lo svolgimento dell’assemblea dei soci, inizialmente programmata per il 14 novembre e rinviata a data da destinarsi. Entro la fine del mese, secondo le scadenze di legge, si dovrà poi approvare in via definitiva il bilancio relativo alla stagione 2011/12. Il comitato ha altresì chiesto e sollecitato vivamente affinché vi sia la garanzia che l’attività di gestione tecnica della squadra, nel caso in cui la proprietà dell’Us Arezzo dovesse restare immutata per qualsivoglia motivo, verrà onorata fino alla regolare scadenza della stagione agonistica. In ultima analisi, OA ha accolto con moderato ottimismo l’esito del Cda, anche alla luce della presa visione dello stato di salute economico finanziaria della società”. Su quest’ultimo punto Orgoglio Amaranto smentisce alcune notizie apparse su un quotidiano. “Al riguardo, il comitato si trova nella necessità di smentire categoricamente gli articoli nei quali si faceva e si fa riferimento a un presunto debito societario di gestione di trecentomila euro. La notizia è falsa e destituita di fondamento, così come altre affermazioni. Il Cda non approva il bilancio, come erroneamente riportato, ma lo predispone, mentre è l’assemblea dei soci che ha il potere di approvazione. Inoltre si precisa che dipendenti e giocatori sono in ritardo ad oggi di una sola mensilità, contrariariamente a quanto si legge”.

 

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