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Cinque anni dalla morte di Gabbo, il piccolo Gabriele Sandri in curva sud. Sciarpe e fiori a Badia al Pino

Ricorre l'anniversario della morte del giovane tifoso laziale. Il nipotino allo stadio per il derby Roma-Lazio

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Oltre mille uomini delle forze dell'ordine, controlli nelle aree dello stadio e in quelle di scambio per uno dei derby più blindati della storia. Saranno imponenti le misure di sicurezza per il match di campionato tra Lazio e Roma, che sara' disputato all'Olimpico nella Capitale domenica prossima alle 15, nello stesso giorno dell'anniversario della morte di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso l'11 novembre 2007. Sandri fu ucciso in autostrada nell'area di sosta di Badia al Pino da un colpo di pistola esploso dall'agente della polstrada aretina Luigi Spaccarotella, poi condannato con sentenza definitiva a nove anni e quattro mesi di reclusione per omicidio volontario.. Proprio la concomitanza della tragica vicenda alza il livello di guardia da parte delle forze dell'ordine, nonostante i ripetuti appelli e inviti antiviolenza. Sui tutti, quello del papà del povero tifoso della Lazio, Giorgio Sandri, che ha annunciato per domenica la presenza allo stadio Olimpico del nipotino che porta il nome del ragazzo morto. ''Da cinque anni - ha spiegato il papa' di 'Gabbo' - tutte le curve d'Italia hanno ricordato mio figlio. Domenica il piccolo Gabriele saluteraìà anche la Curva Sud, che e' stata grande con noi''.
Nell'area di servizio di Badia al Pino sono stati lasciate sciarpe, fiori e ricordi. Vicino alla scritta 'Mai piu' undici novembre', incisa nella lapide, sabato e' stato lasciato un mazzo di fiori da parte della Curva Nord laziale.

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