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ESCLUSIVA. Adriano Nicchi lascia il titolo italiano: “In Italia gli avversari scappano e io voglio una chance europea”

Il pugile aretino ha preso la decisione dopo i rifiuti di Bottai e Fiordigiglio a sfidarlo. Intanto il prossimo 23 novembre tornerà sul ring per affrontare il salentino Santoro

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Adriano Nicchi torna sul ring. Il prossimo 23 novembre, al Palamalè di Viterbo, il campione italiano superwelter sarà una delle stelle del sottoclou che farà da cornice al match tra il francese Rebrasse e Andrea Di Luisa, valevole per corona dell’Unione Europea dei supermedi. Per Adriano si tratta di un incontro di rientro dopo la difesa vincente del titolo italiano lo scorso 8 giugno contro Di Fiore. Il 32enne pugile aretino aveva conquistato la cintura tricolore nel novembre del 2010 a Castiglion Fiorentino strappandola proprio a Di Fiore e l’aveva difesa altre due volte battendo Annunziata e Salvemini.  L’avversario sarà il salentino Antonio Santoro che vanta un record di 7(ko 2)+0+1. Si combatterà sulla distanza delle sei riprese.
La vera notizia è, però, un’altra. Nicchi ha, infatti, deciso di lasciare il titolo italiano superwelter per tentare la scalata europea. “Non è ancora ufficiale – dichiara Adriano – ma la decisione è stata presa. Anche Santi e Aldo (padre e fratello, ndr) sono d’accordo. Dopo aver vinto in Italia ho bisogno di confrontarmi ad un livello superiore e salire un altro gradino della mia carriera”. I tempi e le modalità andranno discusse con la manager Rosanna Conti Cavini, ma la volontà di Nicchi è chiara. Ad accelerare la decisione di Adriano anche la difficoltà a trovare avversari di spessore. “Sono campione italiano da due anni e ho combattuto solo quattro volte. Negli ultimi mesi Bottai ha rifiutato tre volte di salire sul ring anche da sfidante ufficiale e lo stesso dicasi per Fiordigiglio al quale abbiamo proposto due volte, l’ultima proprio alcuni giorni fa, una sfida volontaria per il titolo e in entrambi i casi ci ha detto di no. Il suo manager si è giustificato tirando fuori la questione economica. Se ti danno una chance per il titolo i soldi non sono la cosa più importante. In giro sento tante chiacchiere. La verità è che io sono qui, gli altri si tirano indietro”.  Per il pugilato aretino una sfida tra Nicchi e Fiordigiglio sarebbe stata un evento di grande richiamo dopo che per mesi si era parlato della possibilità che i due potessero incrociare i guantoni. Un match tutto in salsa aretina che sarebbe stata un bello spot per la noble art della nostra provincia.
Mentre si prepara al match contro Santoro, Nicchi, che domani farà i guanti con il campione europeo dei welter Leonard Bundu, guarda già oltre: “Mi auguro che a breve mi venga data una chance per combattere a livello europeo. Credo di meritarla. Un titolo della Comunità Europea andrebbe bene per iniziare anche se il mio vero obiettivo è battermi per la corona europea dei superwelter”.

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