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La provincia ricorda i sacerdoti, i cappellani militari e i seminaristi caduti in guerra

Sabato 26 gennaio in Sala Dei Grandi l'avvio della cerimonia che si concluderà in Duomo. Tra i presenti, il Presidente della Provincia Roberto Vasai ed i Vescovi delle Diocesi di Arezzo e Fiesole

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I 34 religiosi della Provincia di Arezzo caduti a causa della guerra e delle stragi nazifasciste saranno ricordati sabato 26 gennaio nel corso di una cerimonia che si svolgerà con inizio alle ore 9.30. presso la Sala dei Grandi  nel Palazzo della Provincia, per terminare alle ore 11,30 nel Duomo di Arezzo con una celebrazione religiosa officiata dai Vescovi delle Diocesi di Arezzo e Fiesole. "Una pagina della storia contemporanea poco conosciuta ed esplorata, l'operato dei  sacerdoti e dei cappellani militari è stato un fatto degno di memoria - spiega Stefano Mangiavacchi, presidente dell'Istituto del Nastro Azzurro Federazione Provinciale di Arezzo - su cui abbiamo inteso gettare una luce, nello spirito che da 90 anni contraddistingue l'Istituto, ente morale, che ha fra i propri scopi sociali quello di mantenere viva la memoria storica,nobilitando il segno del valore e tutelando l'amore ed il rispetto per la Patria". L'Iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione con la Provincia di Arezzo, l'Ufficio Scolastico Provinciale, la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, la Diocesi di Fiesole e l'Ordinariato Militare. Alla cerimonia parteciperanno, oltre al Presidente della Provincia Dr Roberto Vasai e al Presidente della Federazione del Nastro Azzurro di Arezzo Cav. Stefano Mangiavacchi, l'Arcivescovo di Arezzo Mons. Riccardo Fontana, il Vescovo di Fiesole Mons. Mario Meini, la Prof.ssa Tiziana Giovenali dell'Ufficio Scolastico Provinciale,  Mons. Michele Pes dell'Ordinariato Militare ed il Presidente Nazionale dell'Istituto del Nastro Azzurro Gen. Carlo Maria Magnani. Significativa la presenza di delegazioni  di studenti delle scuole di Arezzo,Cavriglia e Montevarchi i quali  daranno  lettura delle motivazioni delle decorazioni al valore concesse al Clero della Provincia di Arezzo ed eseguiranno dei canti inerenti la celebrazione. Un momento di confronto e di approfondimento, che pone l'attenzione su un tema ricco di spunti su cui riflettere,  e un'opportunità per ricordare la morte di quanti, nel  triste scenario dei due conflitti mondiali, offrirono in dono la propria vita per osservare fino in fondo un ideale comune,l'amore verso i propri fratelli e la libertà delle loro Patria. In occasione della cerimonia, anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano  ha inviato all'Istituto del Nastro Azzurro un suo messaggio di adesione,nel quale  il Capo dello Stato: "partecipa l'apprezzamento per la pregevole iniziativa,tesa ad evocare figure luminose di religiosi,che con dedizione e spirito di sacrificio si sono resi ambasciatori di speranza e pace anche nel più terribile dei contesti,la guerra,affinché il significato ed il valore di tale nobile mandato siano tramandati anche alle giovani generazioni".

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