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Nicchi torna a scuola e dice ai giovani: "Aia portatrice di cultura e valori sani"

Il presidente degli arbitri italiani parla agli studenti dei Geometri

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A volte qualcuno prima di parlare farebbe bene a riflettere e poi dopo aver riflettuto a stare zitto”. E’ il commento di Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, intervenuto questa mattina ad un convegno organizzato da un istituto scolastico aretino. Nicchi ha risposto alle recenti polemiche circa gli arbitraggi in Italia proseguendo così. “A volte sembra che ci siano liti tra le varie componenti federali ma poi con la saggezza, tra chi è culturalmente preparato, si ricompone tutto”. E sul tema della valenza culturale dell’Aia, Nicchi è tornato nel descrivere l’attività della stessa associazione.“L’Aia ormai è un’associazione importante dal punto di vista culturale perché mette insieme giovani che sono portatori sani di regole e cultura. Noi siamo sempre al centro dell’attenzione perché se non ci fosse l’arbitro non si potrebbero giocare le partite, i nostri arbitri in campo sono un po’ come i giudici che si trovano a prendere decisioni importanti in poco tempo. Non bisogna dimenticare però che il calcio è pur sempre un gioco”. 

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