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I distaccamenti restano, anzi si aggiunge anche Sansepolcro. Ma i vigili del fuoco restano al verde

Almeno per ora non c'è rischio chiusura per nessuna sede anche se le difficoltà economiche sono forti e garantire la sicurezza è sempre più difficile

a cura della Redazione
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I vigili del fuoco aretini sono sul lastrico. Mancano i soldi per il carburante, per la manutenzione dei mezzi e delle sedi. E non solo. Ancora devono ricevere il denaro delle indennità, cinquemila euro a testa. Insomma è come se tutti gli interventi in emergenze quali la Concordia, il terremoto in Emilia, a L'Aquila, le alluvioni, li avessero fatti gratis. Seppure il loro operato sia stato fondamentale. "Il Ministero dell'Interno ci ha comunicato che quei soldi non li ha" ha spiegato stamani David Mencarelli della Cisl Fns nonchè vigile del fuoco tutti giorni impegnato in prima linea. Questa situazione di emergenza non è nuova, ma Mencarelli ci tiene a sottolineare che contrariamente a quanto sbandierato e forse strumentalizzato negli ultimi tempi: "In provincia di Arezzo non chiuderà nessuna nostra sede. Basta con inutili allarmismi. Montevarchi, Bibbiena e Cortona resteranno aperte, almeno finchè si riuscirà ad andare avanti. Il distaccamento casentinese nei giorni scorsi è rimasto chiuso per problemi alla caldaia. Ma resterà dove è e lì anche chi ci lavora. Finchè almeno riusciremo ad andare avanti. Perchè se non ci saranno le condizioni saremo costretti a trasferire il personale tutto ad Arezzo, con difficoltà oggettive per raggiungere molte zone delle vallate. Ma almeno per ora, il Ministero ha confermato gli attuali distaccamenti. A questo punto però il Governo, quello che entrerà tra qualche giorno, deve decidere se i vigili del fuoco devono continuare ad esistere. Non possiamo lavorare sotto i livelli minimi di sicurezza proprio noi che la sicurezza dobbiamo garantirla" insiste Mencarelli che in merito ai distaccamenti prosegue: "Abbiamo più volte proposto di ridurre i distaccamenti, in termini di dimensione delle sedi e di mezzi. Cioè comportebbe costi di gestione ridotti, dato che adesso non si riesce a sostenerli". Intanto però c'è una nota positiva "Entro breve a Sansepolcro sarà costituito un vero e proprio distaccamento. I volontari restano e verranno integrati da personale da Arezzo. La sede rimanequella attuale" annuncia Mencarelli. E dai vigili del fuoco aretini arriva un'altra proposta: "Il nostro elicottero attualmente viene usato a Genova per il soccorso sanitario. Per questo abbiamo proposto una convenzione per usare il mezzo ad integrazione del servizio del 118. Potremmo servire non solo tutta la Toscana del sud ma anche le Marche e l'Umbria. Potrebbe essere anche una mossa determinante per far rimanere la centrale operativa del 118 ad Arezzo".
La Cisl intanto continua a portare avanti la battaglia dei vigili del fuoco per avere risposte concrete e sostegno. "C'è un estremo disagio ad operare a causa delle forti difficoltà economiche. A lavorare in tranquillità" aggiunge Fabrizio Fabbroni. "La Cisl è aperta a qualsiasi confronto, basta uscire da questo tunnel" conclude Mencarelli.

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